THE HAMMER OF MARTAX: Rhapsody: A Musical Adventures..

martedì 24 febbraio 2009

Rhapsody: A Musical Adventures..

A quanto sembra avrà delle differenze più o meno marcate dall'originale, modifiche che riguardano prettamente le battaglie ed i menù, nuovi personaggi e nuovi inframezzi narrativi si aggiungono alle canoniche peculiarità del DS di ospitare nello schermo superiore la consueta mappa del gioco. Notare come l'intero gameplay, seppur classico e con combattimenti casuali ed a turni, viene talvolta investito da cut-scenes musicali che perseguono tutta l'opera in un modo quasi celestiale quanto buffo e divertente, il tutto per una atmosfera radiosa, vellutata, poetica quanto al tempo stesso a volte pungente, irriverente e loquace nei dialoghi.

L'intera opera di NipponIchi è un intero teatrino di musiche meravigliose perfettamente correlate alla sua grafica fantastica ed incantata, un qualcosa che non può che ricordare parzialmente Eternal Sonata. Ci sono addirittura molte scene di canto, con tanto di testi e le voce-overs in giapponese o inglese.

Guardate questo video su YouTube per rendervi conto della cosa:
http://www.youtube.com/watch?v=e7MFMXXZAwQ

Notate anche il particolare sistema di battaglie "musicali".
Questo, a prescindere dai gusti, è un gran gioco! Finalmente in europa!

(danleroi)

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The Hammer of Martax

Questo BLOG nasce con l'idea di riassumere in un unico sito quanto di buono già compiuto con i precedenti "I Corridoi Oscuri" e la negazione, "Fuga dai Corridoi Oscuri". In verità queste due origini convergono molto più di quanto possano lasciar intendere le mie parole, infatti trattano i medesimi argomenti ma sotto una luce chiaramente diversa. Questo perché nei meandri del nostro subconscio infatti non esiste una vera luce, ma uno strano stato di penombra, forse addirittura più crudo e spietata dell'ombra stessa, perchè lascia intravedere spesso la cruda realtà. Dentro ognuno di noi però si nasconde un corridoio oscuro, dove il quale andiamo a rifugiarci quando la vita prende delle terribili svolte negative. Il martello di Martax, la terribile arma da guerra che ha il potere d'infrangere ogni corazza mira a far luce fra queste vicende abbracciando tutte le forme d'intrattenimento possibili. Questa convivenza fra i due stati d'ombra e penombra della nostra esistenza, viene quindi ormai spiegata in pochi versi, ideali per rappresentare un dialogo che non voglio affrontare, che non voglio che si riveli, e che nemmeno io a grandi linee riesco a decifrare. Perchè non si può far luce dentro al corridoio oscuro.

Il nome del blog deriva da una serie di presunti racconti scritti dal Danleroi e finora mai pubblicati, che narrano le gesta di Martyyl di Martax, guerriero di indicibile potenza protagonista del primo tomo de "The Hammer of Martax", epopea comprendente cinque spessi volumi che trattano le epiche storie di Anverschalx. - IL GESTORE OCCULTO.

MARTYYL MARTAX

Ultimo discendente di un antico casato di guerrieri leggendari, allievo del maestro d'armi Mysterious, le sue gesta eroiche sovvertirono il mondo grazie alla sua inarrivabile destrezza. Guerriero invincibile, alla testa di un esercito di eroi, sconfisse dopo un'atroce battaglia il terribile tiranno Polyek Infernius e dichiarò l'impero. Divinatore delle supreme arti della guerra, apostolo e custode del supremo Goondah, iniziò poi la sua guerra personale contro le sette sfingi: Mayoraddas, Longinus, Sath, Mystyrinus e gli altri, sconfiggendoli uno ad uno. Nella quinta battaglia di Anvershalx, addirittuara riusci col suo poderoso martello a colpire "Il cuore di Dio" sceso anch'esso in terra per annientare quello che poco alla volta diventava sempre più un flagello per l'umanità. Assunto il ruolo di "Imperatore di tutto l'universo conosciuto" ma volta per volta sempre più spietato e crudele, prende così a se il ruolo di nemesis divina, ambendo ai poteri supremi del "Goondah", ovvero la divina conoscienza custodita da "Il Grande Segreto", ambiguo sacerdote dagli immensi poteri, conosciuto anche come "Il Gestore Occulto", l'essere più vicino all'EOIE. Sopraffatto dalla sete di sangue e potere, il dominio di Martyyl Martax però lentamente volgeva al termine: sopraffatto dal suo desiderio di conquistare la divinazione del Goondah, poco alla volta piccoli gruppi di oppositori conquistavano terra dopo terra, fino ad arrivare al cuore del suo impero, la terra di Ham. Proprio alle porte del suo antico maniero, simbolo di un casato leggendario e tempio un tempo custodito dallo stesso Mystyrinus. A capo dell'esercito di liberazione, una infinita consequenza di volti noti, i suoi principali nemici erano pronti alla resa dei conti: Chron, Hearaclays, Faldhar, Gooibras, Fhobos, Aguidah e tutti i Cavalieri della Luce Viola da una parte, l'esercito dell'Imperatore Mydusar dall'altra. L'ultima offensiva del Supremo Imperatore dunque è suicida. Insieme agli ultimi suoi fedeli si scaglia contro le truppe comandate dall'anziano Generale Vicigninus, che cade in battaglia non prima di aver assestato allo stesso Martax un colpo mortale. Claudicante ed in fuga, il leggendario conquistatore viene presto raggiunto dal suo stesso maestro Mystyrinus che lo priva della sua arma ancestrale, il sublime Martello di Martax, custode dell'infinito potere dell'antico fondatore e sovrano di Anvershalx, trisavolo del prode Martyyl e leggendario protettore dell'Eoie. Solo e senza i poteri divini della sua arma, il grande guerriero riesce comunque a fuggire verso la valle di Gunthar, un tempo la terra di Falghor, il diavolo dalle piume infuocate caduto per mano dello stesso Martax nella terza guerra contro Polyek Infernus. Riparatosi nel villaggio della corte, in una unta e sporca bottega di un calzolaio, verrà poi facilmente riconosciuto da l'infido Mehrandir, primo suo luogotenente di guerra ed ora fuggitivo. Tradito e consegnato alla guardia cittadina in cambio d'indulgenza, viene raggiunto dai Calvalieri della Luce Viola e ucciso per mano dello stesso Hearacleys. Il supplizio della sua caduta è uno degli attimi più tristi dell'intera cronostoria di Anverschalx: la redenzione di un uomo capace di sfidare gli dei, di radere al suolo e ricostruire a sua immagine e somiglianza tutto l'universo conosciuto. La sua arma invincibile, il celebre "Martello degli Dei" svanisce poi nel nulla al momento stesso della sua morte, per molti si dice lo abbia accompagnato nell'oscurità dell'abisso del Tseih Ke She. In realtà Martax, grazie ai poteri del corrotto guardiano dell'equilibrio Longinus, ha solo abbandonato la sua forma terrena per andare a sfidare definitivamente l'EOIE e diventare un Dio. Tutto poi si rivelerà inutile perchè l'atroce verità che verrà a scoprire è che tutto questo enorme potere è incontrollabile per chiunque.

I CANI ROGNOSI

"Così, sputati fuori dalle profondità della terra, due malefici figuri si stagliarono all’orizzonte: Erano i cani rognosi.." Questo Blog nasce da una costola spezzata di The hammer of martax, per cercare di porre giustizia verso un mondo becero e schifoso tramite due personaggi che per quanto buffi ed allo stesso tempo orrendi, sanno sempre come "disturbare" il potente di turno. Naturalmente il modo migliore per farlo è con la comicità, per finire a riderci un poco sopra. Per tutte quelle persone che non accettano questa forma di umorismo un po' volgare, o che non amano essere presi per il culo, possiamo offrire al massimo le nostre scuse e niente di più. Ci hanno già minacciato di morte, quindi non siate noiosi o ripetitivi, se non vi piace chiudete la pagina e andare a fare in culo. Una risata ci seppellirà tutti..

Per i soliti rompicoglioni:

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THE HAMMER OF MARTAX

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