martedì 24 febbraio 2009

Rhapsody: A Musical Adventures..


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A quanto sembra avrà delle differenze più o meno marcate dall'originale, modifiche che riguardano prettamente le battaglie ed i menù, nuovi personaggi e nuovi inframezzi narrativi si aggiungono alle canoniche peculiarità del DS di ospitare nello schermo superiore la consueta mappa del gioco. Notare come l'intero gameplay, seppur classico e con combattimenti casuali ed a turni, viene talvolta investito da cut-scenes musicali che perseguono tutta l'opera in un modo quasi celestiale quanto buffo e divertente, il tutto per una atmosfera radiosa, vellutata, poetica quanto al tempo stesso a volte pungente, irriverente e loquace nei dialoghi.

L'intera opera di NipponIchi è un intero teatrino di musiche meravigliose perfettamente correlate alla sua grafica fantastica ed incantata, un qualcosa che non può che ricordare parzialmente Eternal Sonata. Ci sono addirittura molte scene di canto, con tanto di testi e le voce-overs in giapponese o inglese.

Guardate questo video su YouTube per rendervi conto della cosa:
http://www.youtube.com/watch?v=e7MFMXXZAwQ

Notate anche il particolare sistema di battaglie "musicali".
Questo, a prescindere dai gusti, è un gran gioco! Finalmente in europa!

(danleroi)

giovedì 19 febbraio 2009

Tappiamo con SEGA!

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Se dovete fare un ordine dal vostro negozio import preferito, oltre a Tatsunoko vs. Capcom includeteci questo strano titolo Sega, di questi tempi davvero in grande spolvero. Non si sa nulla della sua release occidentale, tuttavia pur essendo un party game, genere che ormai sul Wii ci esce dalle orecchie, ha davvero qualità al di fuori dell'ordinario:
Per cominciare non si gioca con il pad, o meglio questo lo si appoggia su una superficie piana, tipo un tavolino o qualsiasi altra cosa dove è possibile battere le mani su quest'ultima per trasmettere le vibrazioni al Wiimote il quale le tramuterà in comandi del gioco ed il gioco in un unico e divertente gameplay. Ho avuto modo di provarlo e devo dire che è geniale in tutti i sensi oltre che estremamente preciso e reattivo.

Ok, questo è un sistema eccellente quanto al tempo stesso innovativo, ma i giochi? Beh sono divertenti, alcuni non li ho mica capiti ma altri davvero lasciano a bocca aperta per il modo in cui vengono affrontati!!
Lo so, dalle foto si capisce poco, ma signori questo è un titolo divertentissimo, strambo e finalmente "nuovo". Difficile da descrivere a parole quanto a trattenere una faccia goliardica ed inebetita davanti alla prova effettiva.
Che ne pensate ehehe?? Nessuna scena alla Mai dire Banzai tranquilli, è molto sensibile, bastano colpi leggeri ma marcati..

Let's Tap!! Tappiamo con SEGA!

mercoledì 11 febbraio 2009

Lacrime Nere



LACRIME NERE


Forse, se io mettessi il mio viso al vento,
ne sentirei la sua carezza
Forse, della rosa sentirei il suo profumo
e se aprissi la finestra, vedrei
la rondine librarsi nel cielo
e, della musica, coglierei la più dolce delle note.

Invece, della rosa, vedo solo la sua spina
la finestra chiusa e la tenda nera
il vento urla la mia disperazione
e la musica è come un requiem
e la mente non ha più ricordi

Vaga nel limbo della mia vita
di un’altra vita
che fu un giorno
quando il male non invadeva
la mia anima e non mi
perdeva.




(scritto da una persona molto importante che purtroppo oggi non c'è più)


domenica 8 febbraio 2009

L'Oscura Simmetria


L'OSCURA SIMMETRIA


Questa è la storia di fatto mai esistita
Nella notte in cui il mondo smise di essere
Sottili intrecci di vite mai vissute e dimenticate
Sogni intrisi di gloria e sangue
Confusi nella solitaria essenza del nulla

Noi come loro, loro come nessuno
Gente diversa, gente dispersa
Dimensioni parallele e conflitti remoti
Questa è la storia che mai fine avrà
Punto obbligato di non ritorno

Questa è la storia del mondo
Questa è la storia dell’oscura simmetria
La storia delle risposte mai avute
Delle domande mai poste
Della notte che mai fu
Di ogni preghiera respinta ed ogni vita sacrificata
Di cuori di pietra e soli oscurati

Dove tutto è uguale e tutto appar diverso
Dove i buoni vanno in paradiso ma il paradiso è l’inferno
Dove le notti non finiscono all’alba e le stelle brucian nel cielo
Dove tutto finisce in un corridoio oscuro
Dove tutto inizia quando l’oscura simmetria prende vita

Nelle notti infinite di nulla assoluto
Nei giorni dispersi di felicità assassinate
Quando la vita è la morte e la morte è vita
Questa è la storia dell’oscura simmetria
Dove tutto finisce e tutto ricomincia.

(Human Waste)



Nella dimensione oscura

http://farm1.static.flickr.com/154/355013088_c239641501.jpg


NELLA DIMENSIONE OSCURA

Rosa nera dal fatale incanto,
in questo periodo contorto più che mai,
malgrado il mio cuore ripudi in parte tal decisione,
entro definitivamente nella Dimensione Oscura.
Evitami la predica te ne prego,
Rashkolnikov aveva ragione:
sapete anche voi che il confine fra bene e male
è molto sottile e spesso infido.
Può anche darsi che adesso commetterò ingiustizie
sotto l'influsso dell'arcano e diabolico riflesso d'ombra
ma se l'arco tetro scaglierà l'infuocato dardo
verso un orizzonte che il tempo rivelerà giusto,
le mie ingiustizie si tramuteranno in atti di giustizia necessari
alle circostanze generate ed al bisogno.
Una volta esteso il mio potere oltre anche all'universo,
il mondo vedrà le mie azioni come un opera positiva
perchè visto dal rovescio della medaglia tutto appare diritto
ed anche l'ingiustizia potrebbe prendere il nome di giustizia.
Non importa se la mia anima corrotta
sprofonderà nella voragine del Tseih Ke She.. non ho timore..
In segno dell'infinito amplesso col maligno,
colorerò il destino dello stesso colore della mio cuore.
Ma prometto che se un giorno osservando il cielo spento,
vedrò ancora stormi biancastri dalle selvagge piume
volare in alto al cielo percorrendo un'inesplorata via,
fra miti censori di una nuova Era dal freddo disegno
d'un bianco stendardo simbolo di pace e speranza
allora ripudierò per sempre l'oscurità,
è con le mie ali posticce proverò ad innalzarmi al cielo,
sperando che il fiore sovrano da dove dipendono tutte le cose
finalmente a nuova vita risorgerà.
Nel mio animo più profondo chiederò perdono,
perchè ho spesso confuso il bene con il male,
perchè stragi, uccisioni, e sopraffazioni di popoli
lasciano sempre alle spalle il tetro odore della morte
e tutto quello che porta alla guerra o alla distruzione
mai potrà avere un nome opposto o diverso
fino a confondersi con quello solenne e grave
di Giustizia.


Mai dimenticherò quel che diceva il mio maestro:

"Bisogna resistere,
fare del proprio corpo uno scudo inviolabile,
perchè le forze oscure da tempi immemori
combattono con tutte le armi del male.
Non lasciare che il soffio del vento
muti la tua posizione
impara a trovare dentro di te la forza per resistere
fino ad affrontare i pericoli più insuperabili
ma senza mai turbare la tua tranquillità interiore,
unica vera generatrice del potere cosmico.
Il soffio divino che vive nel cuore dei giusti
dipinge l'anima permettendo di superare ogni insidia.
Bisogna solo saperlo ascoltare..
almeno finchè la Rosa Bianca non avrà il suo fatale effetto,
e la verità sarà innegabile per chiunque"


(danleroi)


lunedì 2 febbraio 2009

Mushroom Man e la guerra delle spore

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"Liberamente ispirato ai b-movie degli anni'50.. Mushroom Men porta il giocatore nei bassifondi dei pavimenti e negli angoli più infestati dei giardini. Segui le avventure del giovane Pax, un fungo in grado come altri di parlare, muoversi e pensare grazie ai poteri di uno speciale meteorite caduto sulla terra che ha causato un mutamento della flora e della fauna terrestre.
Alcune tipologie di funghi hanno addirittura società civili, altre invece preparano soluzioni più aggressive. Ha così inizio la guerra.."

Ecco uno di quei titoli classici che vengono sistematicamente non considerati anche quando la carne al fuoco invece sembra davvero tanta.
Per cominciare è un platform, genere inflazionato di questi tempi solo da porcherie o titoli deludenti. In secondo luogo è per il Wii, console notoriamente antipatica a chi pensa che il videogame significhi necessariamente sparacchiare in soggettiva qua e la. Terzo punto il titolo non è una produzione pubblicizzata più di tanto, ed ha forme e design non convenzionali, per esempio non è un sackboy o un idraulico baffuto..

Insomma, il titolo in questione è Mushroom Men: The Spore Wars, un piacevolissimo platform di qualità che ha i numeri per imporsi almeno a livello qualitativo su tanti titoli ben più blasonati tipo i recenti Banjo e Sonic tanto per non fare nomi. Il design grafico e la palette dei colori ricorda quello di Rayman 2 quindi è più che piacevole, l'intera avventura verte sui più classici sistemi di questo genere, riproponendoli con una certa qualità e con caratteristiche valide adatte più per una certa utenza hardcore che casual (per fortuna..). Oltre che menare per bene quindi potremo planare da un punto ad un altro, usare una specie di rampino e tanto altro. Ne riparleremo!

LINK: http://it.youtube.com/watch?v=CBjFyTBv1fo



domenica 1 febbraio 2009

Cronache Oscure: Sulle corde dell'anima


http://img161.imageshack.us/img161/6039/x1pnprgmi5o51vycvvkarzfltkdsngqc3.jpg

Sulle corde dell'anima
di Daniel Ray Cangialosi




Sono nato dal triste suono di queste corde,
come dolce melodia dal magico incanto,
tutte le sere sono qui per suonare il tuo amore.
Per te ero sempre pronto a dar tutto,
per essere ancora una volta come una dolce canzone,
trascinato dal soffio gentile e dal suono armonioso,
diventato forse un inno dedicato al nostro sentimento.
Chiudendo gli occhi, ogni sera, in ogni momento,
ho cercato di scovare in me il male che ci ha uccisi,
e trattenendo con forza le lacrime, cercavo in qualche modo di essere uomo.
Speravo forse di non piegarmi ancora una volta al tuo ricordo,
di non desiderare la morte, per raggiungerti volando, come in un sogno.

Cercavo un tempo la chiave segreta per aprire il tuo cuore
ma mi accorsi presto come ogni tentativo era vano
eri riuscita a guidarmi le mani ed a farmelo sentir battere,
nello stesso modo come ho incrociato le tue quando mi hai lasciato.
Ho riflettuto molto in questi anni senza di te
nel freddo ed umido letto che ancora ricorda il tuo profumo.
Cercavo un tratto, qualcosa che mi distaccasse dal tuo ricordo,
ma più ci provavo e più scoprivo di pensare ancora a te.
Scivola maligna la mente in questi casi, assoggetta tutti i ricordi,
dall'amore al dolore, costringendomi a pensare alla morte
come ad un triste epilogo in questo maledetto mondo privo di incanto.

Non so il motivo per cui fra noi si era creato questo legame,
tutto nacque cosi all'improvviso, senza alcun pensiero, credo..
Mi ricordo il tuo sguardo, il tuo sorriso radioso, i tuoi capelli color del sole,
il tuo corpo leggiadro sotto una veste bianca e candida come il paradiso.
Mi ricordo la tua voce, oh che melodia! Che musica divina era per le mie
orecchie, come un drogato del tuo sguardo pensavo sempre
a quanto eri bella, a come ero fortunato io per averti conosciuto.
Eri il simbolo della celestialità, del gaudio pensiero,
l'ombra del turbamento non ti apparteneva in animo.
Eri la mia dolce musica, la melodia suprema,
quel tratto interiore che ho da sempre rincorso invano.
Eri li che mi aspettavi, con gli occhi dolci e sereni, sempre,
mentre io correvo a braccia aperte, verso il sogno di vivere con te.

A volte mi basta riascoltare qualche nostro brano per essere felice,
so che è un illusione, ma in fin dei conti cosa non lo è?
Vivere mi fa male, non sopporto più quest'aria, non vedo che nero su nel cielo.
Immagino a volte di essere libero da questo corpo, e come un uccello, un airone,
librarmi in volo per scoprire se oltre il nuvolo, c'è un sole che batte anche per me..
Sogno di volare con le mie possenti ali fin lassù, dove ti tengono forse prigioniera
fra delicate e celestiali sensazioni, e ricerco dentro di me la forza per crederci ancora,
e mentre trattengo le lacrime ti vedo riapparire in sogno, ancora una volta,
mi vieni a trovare, abbracciarmi, per ricordarmi di un tempo forse mai svanito.
Sento il tuo calore, il tuo odore, il suono infinito dell'amore,
interrotto solo dal maledetto risveglio che mi lascia sempre un velo di tristezza infinita.
Il tempo che verrà, non riuscirà a farmi dimenticare quel che ho provato con te,
tu sei nel mio cuore, ancora radiosa come il sole che rinasce dopo la battente pioggia,
seguo la tua luce non invano, almeno spero, sei l'unica cosa a cui credo ancora.
Il mio faro in questa notte infinita, in questo gioco di specchi che mi distrugge la vita.

Ho conservato tutte le nostre canzoni, i ricordi e le emozioni,
tramite questa dolce musica, in ogni momento, vengo a trovarti.
Ogni cosa ha un valore se è stato tuo, che sia un vestito o un braccialetto
o anche solo una di quelle cose che mi ricordano di te.
Sono il mio unico sostentamento in questi tristi giorni
che vedo riflessi in mille ed infiniti riflessi deformi,
spietati disegni di un male oscuro che lentamente mi corrode l'anima.
E cerco uno stimolo per sopravvivere,
per non abbandonare quella povera anima che mi hai lasciato.
Sai quando la vedo sorridere mi ricorda di te, come in ogni altra cosa del resto,
spesso la osservo giocare nel salotto e quasi non reggo lo sguardo,
che d'un tratto si fa pesante, lontano,
carico di quelle lacrime che un tempo non riuscivo mai a versare,
creando dentro me un onirico ed infinito legame che sento nel mio cuore non avrà mai fine.
E mi chiudo in me stesso, schiavo di un senso oramai perduto,
metto di continuo il nostro disco, le nostre note, la nostra dichiarazione d'amore.
Solo l'unico modo per sentirmi ancora vicino a te,
l'unico vero arcobaleno che rasserena ancora il mio debole cuore morente.

Nasciamo solo per vincere o perdere, ed io sono stato sconfitto.
Vedo i nostri corpi galleggiare lungo infiniti percorsi
creati dal triste suono di queste pesanti note,
per essere in fin dei conti solo come inutili melodie di un carillon al vento.
Viviamo nel nostro turbinio di sentimenti ed emozioni,
che in verità sono semplici antefatti alle più cocenti delusioni.
Cercando di evadere dal nostro incubo quotidiano
speriamo di trovare il modo per pensare solo alla nostra libertà,
provando chissà ad inseguirla forse inutilmente ogni santo giorno,
in cerca di quella luce capace di farci da guida
per fuggire definitivamente dal nostro corridoio oscuro.

Ho conservato tutto di te, sei tu la mia via di fuga
tutti i giorni ti cerco nei miei pensieri, prego per te, urlo in sogno il tuo nome invano.
Forse è l'unico modo per sentirsi ancora vicini,
per sopravvivere ad un legame che sembra oramai svanito.
Ascolto sempre le nostre canzoni, insieme alla tua bambina,
che dolce magia è la musica, che prodigio di sensazioni è in grado di portare.
Ci trasporta in un mondo onirico, quello della nostra infanzia o mille altri differenti,
sospesi nel nulla chissà dove, ma raggiungibili solo tramite queste note.
E guardo i suoi occhi riempirsi di lacrime, sono tante ma non come le mie,
mi chiede che fine ha fatto la sua mamma, dove sono andati i colori del mondo..
vede tutto grigio, come me, me ne rendo conto.
Forse è colpa mia, che non l'aiuto a dimenticare, a sopravvivere,
ma sono un debole e lo ammetto, rinchiuso nella mia solitudine che quasi uccide.

In fin dei conti sono nato dal triste suono di queste corde,
la mia canzone non può che essere questa truce melodia.
Per te ero sempre pronto a dare tutto, per scambiare un sorriso al tuo dolore,
per essere ancora una volta armonioso come un tempo, anche quando stavi morendo.
Si, sono nato per vivere questa musica, queste note,
ogni singola melodia racconta una parte di me e di te,
quasi un inno dedicato al nostro sentimento, al nostro amore,
per un opera maestosa, l'unica che ancora è in grado di unirci ancora
per ora e per sempre, come un tempo, oh si, per sempre.
Ma non riesco più a vivere senza di te, e se lo faccio è per la tua bambina.
Ogni notte mi preparo, giro la levetta del gas, e spero di non svegliarmi più.
A volte mi preparo con l'accendino, rimango ore a cantare nella mente le tue parole,
i nostri problemi, i nostri umori, sotto l'onirico sguardo dei tuoi occhi in sogno.
lo so, sembro un pazzo, ma in fin dei conti chi può dirsi veramente normale?
E quando finalmente prendo il coraggio per premere questo pulsante,
l'aria mi ottenebra i sensi, mi intorpidisce fino a farmi svenire.
Ogni notte pregavo di non dovermi più risvegliare al mattino,
di cercare un altro volontario per questa vita, qualcuno che abbia capito cosa vuol dire vivere.

Ho perso tutto, sono stato sconfitto.. rimango sveglio solo per lei.
L'altra sera mi ha chiesto piangendo di non abbandonarla,
di restare con lei, di aiutarla a raggiungere la sua mamma.
Questa notte, forse, avrò il coraggio di accontentarla, e tenendola stretta fra le mie braccia,
mentre i suoi occhi incontrano i miei ricolmi di lacrime,
canteremo questa triste canzone, intonandola a te o mia cara, per l'ultima volta.
Meglio morire a volte, se la vita diventa un inferno, perchè la morte mal che vada è pur sempre
una triste ma inevitabile via di fuga.
Non sono un vigliacco, non potete capire.

(danleroi)