Hammer of Poems



Il senso della disfatta.


Soffice è il vento che culla la disfatta,
c'altro non è c'un senso di incompiuto.
Poteva andar meglio, questa vita,
creare il sogno infinito di un senso di bene,
anziché far nascere lumi da solitari
amplessi di luce ed ombra, di sole e tenebra,
come un incesto malsano quanto necessario
per sopportare la nostra condizione.

Mi tormenta il rimorso quanto la consapevolezza
che se tutto questo non fosse accaduto,
oggi le foreste si perderebbero sul mare,
evitando che la tempesta infuocata
si abbattesse sulle nostre case.
Senza pietà è infatti il vento
quando canta il poema della morte,
della fine dei tempi e dell'esilio,
che la civiltà ha portato al mondo.

L'orrore nero di una specie che si estingue
è poca cosa a fronte di un intero pianeta morente.
Siamo come marionette vendicative,
e ci siamo rivoltati verso il nostro creatore,
quello che da sempre calpestiamo, con odio e amore,
camminandoci sul ventre insonne.

Forse potrai chiederti un giorno,
quale epoca mai poteva essere cosi folle,
cosi stupida, ottusa e maligna,
da pregiudicare quelle successive.
Da non lasciare traccia alcuna
di amore e benevolenza.

Forse certe domande, dovresti non farmele,
perchè oggi non sono più necessarie.
Il dolore dell'incompiuto assilla le mie orecchie,


non permettendomi di udire.

(TheHammerOfMartax)