martedì 8 giugno 2010

Il ritorno di No prayer for the dying?


Prendete dall'audioteca degli IRON MAIDEN quello che per voi ha rappresentato l'album peggiore della band inglese. Non è facile scegliere, perché di lavori negativi non ne hanno mai fatti, quindi prendete anche solo quelli che vi piacciono di meno. Pensate all'ultimo album? Ai due con Blaze? Quelli con Paul? Se dovessi farlo io direi Fear of the Dark, che salvo 3-4 brani eccellenti il resto era parecchio scarso. La critica invece direbbe No prayer for the dying, assieme a l'ultimo A matter of life and death. Cosa succederebbe se il prossimo album dovesse assomigliare ad uno di questi? Un redivivo No prayer for the dying ma senza nemmeno quella piacevole sensazione di sound fine anni ottanta?

Ebbene, quest'anno uscirà il nuovo album, che si chiamerà THE FINAL FRONTIER, il quarto in dieci anni, che si distanzia dal precedente di ben quattro anni e che verrà rilasciato il 16 agosto in Italia. Il giorno dopo i più fortunati potranno andare a vedere il concerto dei nostri a Udine, precisamente nei bellissimi giardini della Villa Manin, uno dei posti più belli del mondo.

Purtroppo il single iniziale non promette bene, come potete ascoltare voi stessi cliccando sul brano qui sotto. Il sound è aggressivo ma non cavalcante, con pochi tratti in comune con il celebre "Iron Maiden Style" ed il caro Bruce Dickinson, il singer, sembra abbastanza sottotono e.. sottovuoto! Nel senso che la sua voce appare slegata dalla musica e "inscatolata" come solo nei suoi album solisti era capace a fare. Insomma.. mi delude abbastanza. Trovo che sia lecito cambiare anche stile, ma farlo in positivo. I Judas Priest sono di esempio: Nostradamus è stato un cambio di rotta notevole che molti hanno criticato, ma che francamente come realizzazione in se lascia ben pochi dubbi. Vedremo.. magari è solo una traccia un po' cosi.. speriamo! In compenso la potete scaricare gratuitamente direttamente dal sito ufficiale!

venerdì 4 giugno 2010

New Deus Ex and F3AR TRAILER

In quest'epoca di grandi franchise, dove il piccolo videogame viene relegato ad una dimensione chiamata "da Live Arcade" e gli arcade pressoché dimenticati. Dove le nuove IP sono malviste e partono sempre svantaggiate rispetto ad un consolidato seguito dei seguiti.

In questo oscuro periodo dell'industria, dove le software house per sperare di vendere al di fuori di questi schemi vanno addirittura a profanare vecchie opere d'arte per trasformarle in possibili serie di successo.

In questi giorni di pre-E3 dove per avere un minimo di visibilità bisogna puntare su qualche nome di effetto, un trailer cinematografico e una sensazione poco chiara, confusa, ovvero se questi trailer riguardino presunti film o un benedetti videogame.

In queste ore, dove il secondo trailer cinematografico di FEAR 3 fa capolino illudendo tutti e nascondendo la mancanza ai tamburi della storica Monolith Studios.

In questi minuti, dove con un altro trailer cinematografico viene annunciato il clamoroso ritorno di DEUS EX, ora secondariamente chiamato come HUMAN REVOLUTION.