domenica 26 ottobre 2008

Il valore di una vita..


Quando guardo quei film americani dove la vita è così bella, rosea e tutto quadra alla perfezione, penso sempre al lavaggio del cervello ed al danno che questa immagine crea per molte famiglie. La ricerca della perfezione, inesistente se non in una fiction televisiva, tante volte porta ad una tristezza depressiva notevole in casa, che colpisce indistintamente sia chi la crea che chi la subisce. Bisogna anche rendersi conto di questioni importanti e da non sottovalutare, come l'orientamento e lo sviluppo eversivo che questa considerazione nasce nello sviluppo iconoclasta di un comportamento negativo. Nelle nostre case, spesso in tal senso più ricettivi degli stessi componenti primari della famiglia, risentono di questa tristezza depressiva anche i nostri animali domestici. In america già si trovano da tempo gli ospedali per cani e gatti, gli psicologi ed altre sottostrutture determinate ad una maggiore cura verso esseri ormai molto simili a noi, sia nelle abitudini che nelle psicosi.

Questo sodalizio fra due specie differenti nasce sin dall'era preistorica, dove entrambe trovavano comodo sfruttare le qualità di ognune per raggiungere un determinato fine.
L'aiuto che questi animali portano ed han portato all'uomo sin dai primordi è stato essenziale allo sviluppo della caccia quanto alla vicinanza, nel sentirsi amato o voluto bene perlomeno da qualcuno o qualcosa.
In cambio, fra eccessi di coccole e piattoni di pasta al pomodoro condita col Chappi, troviamo il cane o eventualmente il gatto anche gustoso come antipasto, pelliccia e chissà qual condimento o salsina specialmente quando andiamo al ristorante cinese. E' per coerenza vi consiglio di andarci.
Perchè si sa che in Cina si calpestano da sempre i diritti umani, figurarsi quelli degli animali come gatti o cani. Anzi, specialmente quest'ultimi non se la passano molto bene in questo periodo, ma non sono certo i soli: anche specie orgogliose come gli orsi finiscono per vivere orizzontali in anguste gabbie grandi come il loro corpo per donare a noi uomini la loro bile.
Nella provincia cinese dello Yunnan, a ridosso del famoso Vietnam, non si riesce a dire nemmeno la famosa frase "che vita da cani.." perchè quest'ultimi di vita ne hanno ben poca e se la passano ancor peggio dopo la morte di sei persone per aver contratto la rabbia. Lo hanno stabilito come misura preventiva le autorità, secondo quanto riferito dai media del posto. La prima morte per rabbia era avvenuta nello scorso luglio e le autorità locali avevano ordinato l’uccisione di cani e gatti nel raggio di cinque chilometri dalla casa della vittima. Anche quelli domestici, e la volontà del padrone non viene considerata, visto l'allestimento di una squadra speciale che irrompe nelle abitazioni a massacrare a bastonate o fulminare tutti i felini e canidi che incontrano. Undicimila cani sono stati ammazzati per sei casi di rabbia, perchè controllarli veniva difficile, eliminarli no. Servivano equipe di veterinari, che costano alle autorità una discreta cifra, senz'altro più onerosa di una squadraccia di balordi senza cuore e senza anima.

Come si può pensare che una cultura vecchia di millenni sia cosi priva di una qualsivoglia intima introspezione, in grado di determinare cosa sia corretto nell'equilibrio sempre più vacillante delle cose? Come possono pensare che lo sviluppo coincida con un atteggiamento retrogrado di squadrismo ed abuso di diritti che non direi solo umani ma a questo punto delle intere specie viventi, sinonimo della stessa esistenza sul pianeta?
Ho interpellato un cinese sul tema, è mi ha risposto amabilmente che il cane non ha un diritto di vita superiore al cavallo ed alla vacca che noi trucidiamo amabilmente per avere in tavola la nostra bistecca fumante. Infatti ha ragione. Anche il pesce viveva tranquillo per i fatti suoi nel fiume o nel mare prima che qualcuno non lo pescasse. Vite primarie o secondarie quindi? No, la vita è uguale per tutti, è lo stesso soffio che anima esseri differenti nell'aspetto e nell'immagine ma con lo stesso diritto di esistere, di vivere.
L'egemonia dell'uomo deve terminare. Siamo l'unica specie animale realmente cattiva, l'unica che forse non merita di vivere perchè non ne riconosciamo il valore. In una visione totalitaristica infatti siamo la specie più stupida e spietata che esista, incapaci di ricambiare a noi stessi ed alla natura il favore di averci in qualche modo permesso di esistere. Preghiamo un dio inutile ed infame, specchio di quello che siamo e di quello che diventeremo. A lui affidiamo nello sconforto le nostre preghiere, ma lui è solo il frutto di una allucinazione collettiva, che prende forma come un illusione, come un sinonimo di una essenza non considerata e più volte calpestata: la vita, la morte ed il naturale equilibrio.

Nella Provincia di Yunnan oltre cinquantamila cani, inclusi quelli domestici,sono stati uccisi, bastonati, impiccati o fulminati a morte. Inizialmente il Governo ha avuto l'ardire di offrire una piccola ricompensa ai cittadini per uccidere i propri cani e gatti, ma visto il rifiuto della popolazione di sterminare i propri animali domestici, una unità operativa speciale venne attivata per irrompere in abitazioni sospettate ed uccidere tutti i cani trovati. Portati via ai loro proprietari con la forza e poi bastonati sul luogo. Queste squadre di notte facevano irruzione nei villaggi creando rumore in modo da allarmare abbaiare i cani e localizzarli cosi nelle abitazioni.Questo ho letto al mio amico cinese. E gli ho spiegato che mentre da noi il tutto avviene al di sotto della coscienza vigile, e la mucca si chiama manzo e non viene mai raffigurata o mostrata l'opera della macellazione, nella sua terra invece tutto appare meno ipocrita ma in modo spietatamente crudele. Perchè la cosa orribile di questi fatti non è solo l'uccisione di queste povere bestiole, ma il come ed i mezzi con cui vengono perpetrati.
Ci penso e mi chiedo infatti come sia possibile che il popolo a questo non si sia ribellato, io avrei dato la vita per salvare il mio Snake. Ma poi ci ripenso, e mi rivedo in altre azioni, in altre persone, in questa continua ipocrita esistenza senza alcuna vera moralità. Ed il cinese ride, perchè la mia faccia parla chiaro, perchè forse cambia il metodo, i protagonisti, le motivazioni, ma lo scenario è sempre lo stesso. Perchè se per questo, come mai da noi le assistenti sociali intervengono sempre a danno della persona andando a strappare dalle braccia povere della gente i propri figli solo perchè al di sotto dello standard di ricchezza per poi rinchiuderli in comunità ed orfanotrofi, ma viene tutto fatto passare come un atto lecito e giusto. Mentre da loro questo abuso ti viene direttamente cagato in faccia.
Sono quindi solo meno falsi? No, sono criminali quanto noi, solo più indietro nella scala evolutiva. Complice il comunismo, sono rimasti indietro perlomeno di sessant'anni, e presto si muoveranno nello stesso modo e sulla stessa scia del nazismo o dello stalinismo, con varianti ed aspetti diversi ma simili, e spero finiscano nello stesso modo. Perchè davvero mi impressiona vedermi anziano nei "territori conquistati della repubblica popolare cinese".

(danleroi)