venerdì 30 gennaio 2009

Baba Yaga la strega assassina

Immagine:Bilibin. Baba Yaga.jpg

Baba Yaga - di D. Cangialosi

Sopra fraste d'alberi semoventi e mai domi,
dove il vento pronuncia il suo verbo mortale,
e porta respiro di un alito melenso,
al raccapriccio di una terra sterile di luce,
colma solo di lugubri scenari.
Lungo è il nero vello dell'antica strega
con cui avvolge il corpo storpio e livido,
mentre il suo viso di carne e latrina,
prende in ghigno sembianze orribili:
col naso enorme e squame sporgenti,
labbra plumbee e fauci fameliche,
con peli sui denti di mefistofelica progenie.
Vermi di putrefazione, tingono i suoi capelli,
di un biancastro colore di decomposizione,
guida nella notte per le demoniache creature.
Arpie e spiriti percorrono il muto bosco
al seguito della sinistra e truce vecchina,
fino alla dimora del Demone nudo.
Un vecchio mulino di ossa umane,
con artigli di grifone appese alle pale,
e teste di infanti a monito avviso,
di sangue e sperma per sempre intriso.
In cerca del Necronomicon, mille reami,
sfarzosa è la reggia del male sovrano.
Ma in un umile macinatoio si nascondeva l'arcano
occulto ancor oggi, ogni tentativo fu vano.
La bibbia del male ancora è celata,
e la vecchina spietata ne fa da guardiana.

Guerrieri coraggiosi, di luce ed ombra,
se davvero il coraggio non vi manca,
sfidate la meretrice nel suo infido bosco:
ma di lame e spade non conosce paura,
e non teme neppure il poderoso fucile.
Chiamatela a gran voce, con l'ego forte in petto,
mentre da lontano giunge il sibilo
dello stridore di lamiere dalle metalliche giunture.
Un coro d'ombra segue la bestia,
come ad un processo occulto,
giudicati colpevoli di incauto coraggio,
paralizzati ed agghiacciati alla greve visione:
Baba Yaga e il suo gigantesco mortaio
con cui percorre agile il luco cieco,
manovrando il pestello con la mano destra,
e con la scopa di betulla d'argento nella sinistra,
per eliminare ogni traccia del suo cammino.
Lei è pronta a strapparvi le braccia, la testa e il cuore,
l'antica predatrice dalle gambe d'ossa,
percorre la notte in cerca di prede o schiavi
veloce e famelica come un riflesso d'ombra,
perchè è pur sempre madre di una diabolica stirpe.
Mentre la sua enorme bocca ingoierà i vostri intestini,
con occhi di terrore la vedrete godere
delle vostre carni, e del vostro dolore.

Se agnostico tu che leggi ti befferai di questo credo,
e per sventura ti addentrerai nel suo delirio,
desideroso di trovare la dimora che fu un tempo del demone nudo,
chino o supino a degna madre potrai solo implorare pietà.
Perchè lei è Baba Yaga, la strega assassina,
divoratrice forense che mai fu bambina.

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