domenica 11 gennaio 2009

Cronache Oscure: La fine dell'opera

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La fine dell'opera

Bene, nelle conclusioni ecco svelati i trucchi di scena: devo ammettere che ho creato il personaggio di Vittorio Alfano davvero allo stato dell'arte, usato e costruito esclusivamente come viamite necessario per un mio racconto che già nel prossimo anno venturo vedrà la luce sotto la mia casa editrice in una antologia di testi da me stesso scritti anni fa e già consegnati per le correzioni. Vedi quando si dice il caso, mi hai portato ispirazione per tutto il nuovo soggetto, che sono sicuro farà la sua figura, veramente.
Intelaiare una trama attorno alla tua persona, mentre ne eri inconsapevole, è stato bello davvero. Sei talmente piena di risvolti da romanzo che quasi hai recitato senza volerlo il ruolo che ti avevo preparato. Ti ringrazio ora con questa lettera, che sono sicuro ti sembrerà un beffa, per il lavoro svolto, che dire, alla perfezione. La cosa che collega bene il genere del tema da me trattato, con te era sicuramente calzante, visto che l'argomento base delle mie narrazioni di solito è la pazzia. Sebbene tu faccia di tutto per nasconderti dietro un dito, hai dei chiari sintomi di depressione e sopratutto d'instabilità mentale a cui dovresti porre rimedio, e per quanto sono conscio che questa missiva non faccia altro che peggiorare il tuo stato, potrebbe per te rappresentare l'occasione giusta per cambiare pagina, per provare a reagire di fronte a questa tua nuova sventura. Per favore, possibilmente vedi di non prendere qualche psicofarmaco per reggere meglio, ti farebbe ancor più male, quindi non te lo consiglio. Crolla, cadi giù e fai il botto. Per poter risalire bisogna scendere, chi meglio di te ora è in grado di comprenderlo?

Lo so, il momento scelto non è dei più adatti, e capisco le tue sventure non indifferenti che ti sono capitate ultimamente, ma io non mi posso fermare davanti a niente. Ho delle scadenze, ed in quanto tali devo evitare ritardi per non danneggiarmi economicamente. Sono i traguardi che ci imponiamo a smuovere i nostri animi ed anche se ti posso ora apparire spietato, ti garantisco che a mio modo ti voglio e ti ho voluto bene, e che se richiesto, condividerò con te parte di questo progetto. Sono disposto anche a farmi accompagnare nella firma del testo, con le debite proporzioni ovviamente, e visto come sono conosciuto all'estero, potrebbe per te essere l'occasione giusta per rialzare la testa.

Incredibile comunque, tornando in tema, come ti sei davvero innamorata di me, rischiando situazioni diverse in casa pur di starmi vicino. Ed io invece, fidanzato oramai da quattro anni, convivente e divertito amante sotterraneo ma perfettamente in regola visto la cooperazione in argomento della mia compagna a me sempre vicina, ho diciamo "riso a denti stretti" ogni qual volta mi cercavi, venivi a casa e magari io facevo finta di non esserci, o di dormire. L'ho preso come un gioco, in effetti nient'altro che quello che è stato. Non ti immagini poi quanto ho davvero goduto fare l'amore con la mia compagna mentre ti parlavo al telefono.

Mi fa piacere ricevere una tua lettera cosi cattiva e spietata, che neanche io potrei tanto. Dimostra che il tutto non è stato vano ma anzi, quasi pilotato dall'ennesimo filo del destino a mio favore, che alimenta da sempre la mia vita.
Ti prende in pieno, lo so, colpisce il tuo cuore pregno d'amore verso di me, un fantasma, una persona fittizia per il quale da oggi finalmente mi sono liberato. Anche questo ti può tornare utile, pensaci, e magari cosi ti riavvicini a quel povero disgraziato di tuo marito, che sicuramente non meritava una moglie come te. E' davvero incredibile infatti, come un gioco nel gioco, ti sei divertita a prenderlo in giro, addirittura intimando e rafforzando il rapporto amoroso con me. Mentre lui si spaccava la schiena in fabbrica per potervi mantenere, tu lo tradivi, senza vergonga, senza alcun pudore verso di lui e di quella bella bambina di tua figlia, anche lei incolpevole d'una madre come te. Mi hai pure presentato a tua suocera, pensa, quando ci ha sorpreso per strada, spacciandomi per un parroco. Ho riso per giorni al pensiero di come quell'uomo onesto e rude del tuo compagno si sia fatto fregare la moglie.. da un prete! Penso che se io ero al suo posto leggendo queste righe probabilmente ti ucciderei.

Bene, spero tuttavia che non ti venga in mente di fare qualcosa di simile a me, perchè ho ben quattro avvocati con delle lettere segrete, elaborate ad arte peraltro, pronte per essere consegnate esclusivamente in mano a tuo marito, i tuoi genitori ed i suoi, oltre che la tua migliore amica, con tanto di fotografie piccanti al seguito. Non mi aspetto ritorsioni per questo quindi, sei avvisata, ad ogni passo falso sei fregata: scacco matto. Accetta la sconfitta e rialzati, dimostra di valere qualcosa di più che una prostituta di strada. Da oggi per te sarò come un fantasma, ogni mio contatto svanirà nel nulla, eccetto questo indirizzo al quale potrai inviare le tue richieste ed eventuali risposte. Non mi denunciare, è tutto inutile. Un uomo del mio calibro sfugge alla giustizia, e per darti un idea della cosa, ti comunico che non sei la prima per la quale creo uno scenario del genere. Proprio la mia compagna, la più intelligente di tutte, la incontrai in una di queste storie che chiamo "pre-stesure" e che utilizzo ai fini di rendere il testo il più reale possibile. In fin dei conti poi rappresento quell'occasione di riscatto che molte di voi nemmeno meritavate, ben ti sta quindi, sei quel tipo di donna in parte che ho sempre odiato, una donna appunto priva di vero amore perchè diventata arida in tutti i sensi ed asciutta sopratutto nel cuore, ma certo estremamente puttana nell'animo.

Per la cronaca, vedo quest'opera da me perseguita come un qualcosa di giusto, pulito e corretto, perchè in fin dei conti non ho fatto altro che alimentarti, e poi il resto lo hai compiuto da sola. Dal mio lato, pur avendo creato un immagine chiaramente falsa (l'operaio malcontento del suo destino, ribelle ed anticonformista, costretto dalla società ad adattarsi a ruoli e usi che lo vogliono trasformare un giorno in un essere grigio e senza carattere) ho dato risvolto ad una delle mie personalità. Però pensa che questo Vittorio Alfano non solo esiste ma addirittura lavora davvero in fabbrica con tuo marito. E' stato in qualche modo mio complice, in caso se investigavi, curando certe volte le relazioni con te, in mia vece quando vi sentivate online in qualche chat room. In tal caso devo complimentarmi ancora con te perchè hai spesso riconosciuto la differenza di carattere tra me e lui, anche se poi non l'hai definita. Solo ti dico che i momenti più belli li hai passati con me e di questo sono contento perchè nonostante eravamo limitati da quella tecnologia, confermi la mia indubbia abilità con le donne.
Vista le lettera che mi hai mandato, cruda e spietata, ora però non riesco a provare davvero nessun rimorso per questo gioco, anzi, mi sento come un giustiziere appena tornato da una battaglia, naturalmente vinta. Trovo semmai incredibile come hai scritto di me, in questa maniera.. quando il vero soggetto da analizzare non ero certo io! Probabilmente quello che hai scritto verso la mia persona era in realtà diretto verso te stessa, è la tua coscienza potrà solo confermarlo.
Ne sono convinto, perchè nonostante la recita, ho ben intravisto il tuo subconscio e mi ha fatto paura.

Per concludere e salutarti, ti lascio in firma un nome molto importante, in quanto è quello mio, vero ed unico, che sicuramente conoscerai già dalla televisione e giornali, visto che non leggi libri. Ti rinnovo infine un consiglio: voglio ancora metterti in guardia dalla pericolosità di ogni azione negativa verso di me o i miei cari. Evita poi di fidarti troppo della gente, in giro è pieno di gente pericolosa o che ti vuole male.. in fin dei conti potresti quasi ringraziarmi per la maturità che ti porto come esperienza. Meno male anzi che hai incontrato me, che sono buono come il pane, perchè guarda che in giro ci sono davvero malati di mente. Occhio, ricordati che hai una famiglia e che perderla ti sarebbe fatale. Spendo a proposito ancora parole per tua figlia e tuo marito, che meritano senz'altro qualcosa in più per quanto riguarda l'amore e la fedeltà. Pensa a loro, non essere egoista. Ricordati che se il tuo uomo esce per lavorare non lo fa per diletto ma certo anche per dovere. Nei tuoi confronti e in quelli di sua figlia, che lo adora come tu non sapresti mai fare. Invece la "signora" lo ripaga cercando nuove esperienze.. no, davvero non si merita tanto.
Cerca di cambiare, in fin dei conti è ancora presto. Sei fortunata che la tua bimba non è ancora in grado di capire, ma un domani molto prossimo lo sarà senz'altro. Pensa anche a dopo con lei, che poi si renderà conto di quello che sei.

Sei una bella donna, sei in grado di reggere da sola tutto e tutti se lo vuoi, cosa ti costa essere felice? Non bisogna avere paura, farsi domande, pensare, pensare e pensare, no! Bisogna credere che la felicità nella maggior parte dei casi deriva proprio dal nostro comportamento. E' per questo che bisogna credere davvero nel nostro amore, anche quando si è in crisi. Bisogna superare, andare avanti e non fermarsi, mai! Il male di questo secolo, dopo l'aborto è il divorzio ed lui il potere alla donna.
Tieni duro, ed un giorno sarai ripagata. Lascia andare tutto, e ti ritroverai sola con il tuo mondo distrutto. So che puoi farcela, dacci dentro! In fin dei conti, per te, sono stato come un angelo che ti ha riportato sulla retta via, non perderti di nuovo.
Ti saluto ora, se saprai comportarti bene puoi stare sicura che il tuo nome e le nostre foto non usciranno mai allo scoperto. Ti auguro buona vita.

(firma illeggibile)


Documento ritrovato nel rogo del settimo piano presso la famiglia Canestrelli, arsa viva per l'esplosione dolosa di gas metano.



TORINO - Alle 15.47 del 14 ottobre scorso, un boato squarciò la tranquillità di chi era rientrato a casa dopo il lavoro, nello stabile in corso Francia 17, a Torino: un' esplosione spazzò via la facciata dell'edificio e provocò quattro morti, oltre a molti danni tutto intorno. Morirono quattro persone: Tommaso Canestrelli di anni 48 anni, originario della basilicata, sua moglie Michela di anni 41 anni e la piccola Chiara, di sette anni, figlia della coppia. Infine la loro vicina di casa che viveva nel palazzo, Eufemia Caiani, 56 anni, proprietaria dell' appartamento.

Oggi, quella che era solo un' ipotesi, è diventata una certezza investigativa, tanto che il pm milanese, Sandro Borgonovo, ha chiesto l'archiviazione, per estinzione dei reati dovuta alla morte del reo, del procedimento dove Michela Sforza in Canestrelli era stata indagata per crollo doloso di costruzione e omicidio volontario. Tutti gli accertamenti, svolti nell' inchiesta, lasciano poco spazio ai dubbi: le conclusioni dei consulenti nominati dal pm, gli ingegneri Massimo Colunto e Roberto Pecani, hanno stabilito che il tubo flessibile del gas, collegato al piano cottura della cucina, non presentava strappi o deformazioni, "segno che era già svitato prima dell'esplosione". Altri elementi, poi, raccontano il dramma vissuto dall'autrice del folle gesto: la donna "versava in uno stato d'intossicazione letale di morfina, aggravata dalla concomitante assunzione di un barbiturico in dose tossica".

C'è poi anche quella lettera che abbiamo appena letto, trovata nel suo diario, una vecchia agenda del 1984 riutilizzata, alla quale la donna aveva affidato la sua disperazione tanto da scrivere: "Mi sono accorta che in questi anni ho fatto di tutto per far distruggere ciò che avevo, ed ora non ho più nulla e non voglio più nulla se non ritrovare quella sensazione d'amore che mi è mancata di colpo, così, all'improvviso. Lo so, sono una stupida, ma è stato il mio unico vero momento di vita, e poco mi importa se era una farsa, nel mio cuore non lo è mai stato." E poi, una sorta di esplicita confessione: "Avevo programmato tutto per il 20, ma siamo già al mese nuovo, per quanto tempo sposterò la data?". Due giorni prima della tragedia, aggiungeva: "Non ho avuto il coraggio di aprire il gas, ma devo farlo
così posso mantenere quel poco di dignità che ancora mi è rimasta". Nulla purtroppo gli inquirenti sono riusciti a sapere sull'autore della lettera.
Storia molto triste, per un esito finale altamente drammatico. Sembra però che nei prossimi mesi un noto psichiatra e scrittore approfondirà il tutto con un'attenta introspezione psicologica della donna e della vicenda tutta. Attualmente si dice infatti, che stia dando una mano alla squadra investigativa nelle indagini.

(danleroi)

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