venerdì 28 maggio 2010

Schermi che si arrotolano..

Si parla spesso di 3D, ma chissà che questo in fin dei conti non sia altro che una moda momentanea? Guardate cosa invece stanno producendo in questi giorni per i prossimi anni varie aziende come Sony, Asus e compagnia bella:



Pannelli talmente sottili da poterli ripiegare facilmente su penne e matite, braccialetti e via dicendo, capaci di far sentire già vecchie nuovi dispositivi come l'iPad di Apple. Lo schermo sarà alla base di nuovi dispositivi che promettono di rivoluzionare il nostro modo di intendere il computer e i mezzi di comunicazione come fumetti, giornali e libri. Avevamo già visto tempo fa queste nuove features applicate a fogli plasticosi della grandezza di un quotidiano, ma queste aziende stanno già rimpicciolendo al massimo queste proprietà, potendole cosi infilare in piccoli astucci contenenti schermi ripiegabili e gadget vari, in modo da migliorare le comunicazioni e la comodità nella vita di tutti i giorni.

Già tre anni fa (vedi video sotto) Sony aveva rivelato questi prototipi, vantando uno spessore di 0,3 mm; 1000:1 di contrasto; 160x120 pixel di risoluzione arricchita dai consueti 16 milioni di colori. Oggi i dati però mostrano una certa evoluzione, vantando uno spessore ancor minore, ora di soli ottanta nanometri, uno schermo da quattro pollici da poter stendere e arrotolare a proprio piacimento senza perdere qualità d'immagine. Migliorato anche il display, ora di 432 x 240 pixel, mentre per contrasto e colori i rapporti sono rimasti gli stessi. Queste migliorie sono state possibili grazie al nuovo materiale impiegato, ovvero il Pxx (Peri-Xanthenoxanthene), un semi-conduttore di origine organica sviluppato integrando le tecnologie OTFT e OLED.




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