sabato 22 maggio 2010

Dyer il tuo migliore amico.


Deve esserci una strana aria in giro perché cominciano ad uscire strane confidenze controcorrenti da parte di alcuni protagonisti di questo settore. Perché francamente è strano leggere Namco che dice che i giochi sono troppo cari, ma ancora più strano è all'indomani leggere Rob Dyer di SCEA (Sony Computer Entertainment of America) criticare l'attuale distribuzione di DLC (Downloadable Content) nel mondo dei videogiochi. La faccia che ci mettono a dire queste cose, proprio loro, è visibilmente da schiaffi, visto che nello specifico del caso di Dyer stiamo parlando di un capoccia di Sony, ovvero quella che ha creato giochi come Little Big Planet proprio per ciucciare soldi extra vendendo vestitini e che adesso si appresta a rilasciare un inutile e uguale seguito per gli stessi motivi, oltretutto con una certa retrocompatibilità limitata.

Ma veniamo alla dichiarazione del caro Rob, che afferma come secondo lui infatti solamente il 70-75% massimo delle persone usufruiscono POTENZIALMENTE dei contenuti extra rilasciati come DLC di un gioco, con i restanti utenti che per vari motivi, vuoi per la mancanza di banda larga o per impossibilità di accesso al network restano tagliati fuori. Giusto, non c'è che dire se non che vorrei un bel the freddo al posto di un brick d'acqua riscaldato. Ma vediamo ancora: "Che tu li faccia o no, loro non li usano. Io li voglio su disco, in modo che quando li comprano, li hanno". Ci avete capito qualcosa? No, ma proviamo ad intuire: Dyer si lamenta del fatto che questi DLC non possono ovviamente arrivare a tutti perché non tutti hanno la possibilità o l'interesse di scaricarli e per questo motivo bisognerebbe cercare di metterli su disco. Siete d'accordo? Fate si con la testa che lo faccio anche io.. si si certo che ci piacerebbe, noi consumatori anzi lo diciamo da sempre! Quindi per chiarire: in sostanza i DLC non dovrebbero esistere! Si tornerebbe come su PS2, ovvero con giochi fatti e finiti prima del rilascio. In parole povere, Rob Dyer di SCEA è contro i DLC, a meno che non ci sta prendendo per il culo.

Vediamo il resto della sua dichiarazione però: "Possiamo analizzare perchè i DLC sono oggi molto importanti: oltre ad offrire nuovi contenuti infatti servono anche per aiutare a limitare il commercio dell'usato e invogliare la gente a tenersi il gioco." Verissimo, anche se la cadenza dei vari DLC spesso è pietosa. Un esempio? Compri il gioco X, appena uscito, lo metti nella console e manco lo fai partire che ti escono persino da sotto la poltrona richieste per scaricare il nuovo contenuto scaricabile, che spesso sono tre espansioni, ventimila vestitini, skin e l'abbonamento a "Il boxer il tuo migliore amico". Provi a buttarci altri soldi e scarichi tutto, scoprendo solo dopo che il download pesa pochissimi kilobyte, rendendo chiaro che tale contenuto risiedeva già su disco, tranne la rivista ed il Boxer in omaggio. Altro esempio, rivolto però al contrario: ti compri il gioco Y, ti piace molto, appassionante ed avvincente. Una volta finito vorresti continuare e guardi la sezione apposita per i DLC nello store della tua console: non c'è nulla, tranne forse l'inutile abbonamento alla rivista "Il fagiano oggi". Cerchi news su Google ma niente, sembra che dovrai aspettare almeno cinque mesi, il tempo che la sofco rilasci altro materiale. Risultato? Rivendi il gioco, oppure lo tieni sconsolato, in attesa che uscirà magari poi una micro espansione peraltro già contenuta sul disco, cosa che ti fa giustamente incazzare abbestia.


Dyer va poi avanti criticando la concorrenza, in particolare Microsoft ed XBOX 360, affermando che il cercare di avere contenuti scaricabili esclusivi è un atteggiamento isterico quanto superficiale. Perché proprio Microsoft vende la sua console in due formati diversi, ovvero con e senza HDD (Hard Disk Drive) e quindi preclude la possibilità a parte della sua utenza stessa di poter scaricare aggiornamenti ed espansione dei suoi giochi, costringendo l'utente a restare offline. In effetti questo è un punto interessante, perché capisco che Microsoft ci tenga a supportare a bassi costi anche coloro che per interesse o possibilità non possono fare un uso virtuoso della loro console, ma il senso in tutto ciò viene meno non solo perché appunto anziché invogliarli ad acquistare sul Live li si costringe a restare scollegati, ma anche perché sti fottuti HDD che vende separati sono carissimi e non credo che come costi di sviluppo siano poi cosi determinanti. Che senso ha la "sola" della versione Arcade? Pensateci.. non è propositiva ed anzi limita le diverse possibilità che potrebbero arrivare con lo sviluppo del videogiocatore, che magari comincia in modo semplice e poi si trasforma in un consumatore vero. Ne conosco di persone cosi, che due anni fa presero l'arcade e che oggi giocano a Borderlands pregando l'uscita del prossimo DLC. Con un HDD che hanno dovuto comprare a parte ovviamente, a ottanta euri raddoppiati per due se ci mettete il necessario ricevitore wireless fondamentale per mettere la console in salotto, a meno che non fate come me che ho deciso di mettere pc e router affianco alla TV per evitare fastidi di linea. Ma non tutti possono farlo, giusto?
L'ultimo punto di Dyer: "Noi inoltre abbiamo la possibilità di mettere molto più di 9GB su un Blu-Ray e difatti vogliamo cominciare a sfruttare davvero questo supporto, magari proprio grazie ai DLC integrati in game. Sarebbe una buona cosa per dimostrare le vere differenze fra quello che offriamo noi e quello che offrono loro." Voi ci credete? L'ho detto io, ci sta prendendo allegramente per i ciapett!


danleroi

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