martedì 1 settembre 2009

La Barba che passione!



La barba, che gioia, che sollievo, leva di mezzo la necessità di raderci quasi ogni mattina. Basta una o due aggiustatine veloci in settimana, una spuntatina ogni tanto e via! Se sei sovrappeso ti copre il doppio mento; se tieni dei brufoletti, herpes e schifezze varie, non si vedono; se sei brutto ti corregge come può il viso. Invecchia, certo, ma per un uomo, si sa ormai, quasi è cosa di prestigio, cosi per strada o al supermarket non ti scambiano per un ragazzino. I bambocci sull'autobus poi non ti deridono, perché assomigli al loro "prof" e provano timore. In estate ti assorbe il sudore, senza spiacevoli goccioloni imbarazzati, specie quando una procace ragazza ci chiede un informazione. In inverno invece riscalda dal freddo, dando sempre in faccia un dolce tepore. "La barba" poi, che parola virile, simbolo dell'uomo, del maschio, della maturità, perlomeno fisica. Barba però significa anche rinnovamento, oh si quante volte ci ha cambiato il senso delle giornate con un nuovo look da presentare a scuola o lavoro! Si fa tutto in un mattino, quando con gli occhi cisposetti si cerca di rivelare al meglio il proprio talento artistico. Se va male, pazienza, si tira via tutto e ci si sente pure ringiovaniti!
Io credo di essere nato con la barba, quasi non ricordo più com'era quando non l'avevo.

(danleroi)

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