Visualizzazione post con etichetta Final Fantasy. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Final Fantasy. Mostra tutti i post

venerdì 16 aprile 2010

Una stella cadente ancor lontana..

http://public.bay.livefilestore.com/y1pIrHxaDJTmm2403GKNy8X7iWy5Z3UJNzmtYktUPtuJstfPeicxr4Fjo7lB-ng6bOXHqqWNFX5rQH43nZcx2GChg/FFVII%20TIFA.jpg

Ucci ucci.. sembra che qualcosa di grosso stia bollendo in pentola nei quartier generale di Square Enix. Un mio informatore mi ha rivelato in modo alquanto misterioso una notizia un po' particolare: sembra che all'E3 di quest'anno, la celebre sofco giapponese annuncerà un titolo capace di lasciare a bocca aperta tutti quanti. Ancora non c'è nessuna conferma ufficiale, ma a quanto pare tutti gli altarini saranno svelati a giugno durante la fiera losangelina. Ovviamente questa news mi ha scosso e non potevo che linkarla qui sul blog, in attesa di conferma o smentita da parte della stessa Square Enix.

Vediamo un pochino però di fare qualche ragionamento in merito, su che titolo potrebbe essere questo "giocone" in arrivo: un remake? Una nuova Ip? Un seguito? Sicuramente sarà una delle tre ipotesi, questo è chiaro, ma bisogna stabilire quale lasciando il campo alle supposizioni: Una nuova serie? La cosa è possibile, ma con la crisi economica che non accenna a diminuire ed i diversi problemi che le software house stanno affrontando, trovo abbastanza difficile che proprio Square Enix, una società che in questi anni è diventata tristemente celebre per aver usufruito in modo abnorme dal suo principale marchio commerciale, possa investire molto denaro (se ci lascerà a bocca aperta sicuramente sarà un progetto costoso) in un nuovo franchise. Quindi escluderei questa ipotesi per ora.

Un seguito importante? Un remake? Si, potrebbe benissimo essere cosi, ma di quale gioco? Dubito un remake o un nuovo esponente della serie di Chrono, con il tanto agognato Chrono Break. Questo perché lo stesso autore intervistato in merito si diceva molto dubbioso su questa possibilità, perché la conversione per DS di Chrono Trigger ha venduto molto poco. Ci sarebbe Xenogears, incastonato nel cuore di molti seguaci, ma il creatore originale del titolo oggi è in forze a Nintendo ed al lavoro su altri progetti e dubito poi un interessamento di Square in merito, perché la serie non ha trascinato più di tanto da venire annunciata in questo modo. Un nuovo SaGa? Aaah quanto mi piacerebbe, però non ha mai venduto molto e poi vale lo stesso discorso di Xenogears, non verrebbe annunciato in pompa magna. Idem per i vari Einhader, Ergheiz, Tobal e perché no, anche Secret of Mana. Secondo me, niente di tutto questo.

Fra tutti i grandi classici Square Enix però, mi ricade il pensiero continuamente su Vagrant Story. Il motivo è Yasumi Matsuno, uno dei migliori game designer di sempre, autore oltre che del suddetto gioco anche di Final Fantasy Tactics e Final Fantasy XII. Proprio quest'ultimo, datato ormai quattro anni fa è ufficialmente l'ultimo gioco sul quale il buon Matsuno ha lavorato. Quattro anni sono tanti, di mezzo potrebbero starci due giochi per DS o Wii oppure un grande progetto, come sembra appunto quello al quale Square sembra stia lavorando. Detto questo, siamo a punto daccapo: di cosa si tratta? Un nuovo progetto? Un remake o sequel di Vagrant Story? In questo caso l'annuncio sarebbe davvero shock, non tanto per il nome che porta, conosciuto anzi a pochi, ma per la qualità che un remake o sequel del genere per funzionare dovrebbe avere, sopratutto in termini visivi! L'originale era stato distribuito da un po' di tempo anche sul PSN, quindi una interessante prospettiva in ambito di possibili vendite se la saranno fatta.

Se la saranno studiata bene anche per qualcos'altro però: quali sono i franchise che più di tutti farebbero arricchire Square Enix con un remake o seguito eccellente? Ovvio che si tratta delle più celebri: Dragon Quest e Final Fantasy. Vediamo quante possibilità ci sono che questo annuncio shock riguardi una di queste due serie: Quella del dragone non ha mai attecchito molto in occidente, per questioni distributive e non qualitative ovviamente. Tuttavia come insegna l'ottavo episodio per PS2, le cose possono sempre cambiare. Eppure il nove è già uscito in Giappone ed ancora deve affacciarsi in Europa, ed il dieci invece è da tempo annunciato in esclusiva Wii. A parte di titoli secondari, piuttosto dubbi visto che si tratta di giochi privi di un certo appeal dalle nostre parti. Discorso diverso per Final Fantasy: dopo l'uscita del tredicesimo capitolo e l'annuncio del quattordicesimo online, francamente non credo che Square voglia annunciare subito il numero quindici. Altre versioni possibili sono il remake per DS di Final Fantasy V e VI, cosa parecchio interessante ma non da lasciarci a bocca a aperta. Dunque? Beh.. se non sarà un gioco di Matsuno io credo che si tratterà del tanto agognato remake di Final Fantasy VII. Potrebbe essere anche un seguito di Final Fantasy XIII, che verrebbe senz'altro ben apprezzato dal pubblico.

Per concludere: secondo me il gioco misterioso è il nuovo progetto di Yasumi Matsuno. Non so dire quale, non sono un indovino, ma sono certo della sua presenza. Altrimenti come dicevo, sarà il celebre remake del settimo episodio. Non è solo un parere che depone a suo favore: Final Fantasy VII è il gioco più venduto su PSN e quello più richiesto a gran voce dai fan. La vena aurifera che ha dato origine a Crisis Core, Advent Children e Dirge of Cerberous si sta ormai esaurendo: che sia il momento giusto finalmente per calare il poker d'assi prima che sia troppo tardi?

(danleroi)


giovedì 4 giugno 2009

GranTurismo PSP vive ancora!!

http://bgv2wg.bay.livefilestore.com/y1pNJsom2T2mnO4-nKKpiIwJx0sQtlSjZPqaXTo0-QYPYrAXFKG1yqZ_pBxF01Bwfb5TB874QONf8q03N0LXYxLHQ/gran-turismo-psp-race-mode.jpg

Eh si.. la PSP rulla eccome!!! Sono stati annunciati finalmente qualche grande titolo per PSP, alcuni davvero incredibili. Durante la conferenza infatti è salito sul palco un impacciato Kazunori Yamauchi di Polyphony Digital (il papà di GranTurismo
) che ha annunciato nell'incredulità della sala e di me medesimo io nientepopodimeno che... Gran Turismo PSP. Incredibile, dopo Alan Wake ieri per Xbox360 ed il ritorno di Monkey Island su PC & Wii è il terzo vaporware che diventa realtà!!
Chissà che non succeda qualcosa anche per Duke Nukem forever già che ci siamo...

Granturismo Portable quindi ESISTE, e girerà a 60 frame al secondo, vanterà ben 800 auto e 35 piste (60 con le variazioni)!! Tante modalità di gioco, fra cui il ritorno delle mitiche patenti di guida! Yamauchi assicura poi che questa non sarà una versione ridotta, ma un vero Gran Turismo con le palle, anzi le ruote, e che sarà supportato lo scambio e la condivisone delle auto in garage con altri utenti PSP via PSN. Fantastico. Il video che mostra Gran Turismo PSP ha un dettaglio assurdo assurdo, non credo che siano vere sequenze di gioco, ma la resa è eccellente, niente da dire. L’uscita è prevista per il 1 ottobre 2009.

Ma l'infarto non è finito: ecco Hideo Kojima!! Viene annunciato un nuovo Metal Gear Solid, che a quanto sembra sarà l'anello di congiunzione delle vicende narrate nella saga: si chiamerà Metal Gear Solid: Peace Walker ed ovviamente è un altra esclusiva PSP. Cronologicamente viene posizionato 10 anni dopo Metal Gear Solid 3 di cui quasi ne fa da seguito. Kojima ne è coinvolto direttamente, e ci tiene a precisare che non sarà uno spin-off ma un vero e proprio episodio della saga.
Parte il trailer di Peacewalker, la mia mascella balbetta qualcosa ed il solito filo di bava da estasi suprema fa schifare chi seguiva la diretta in sala insieme a me. Si impersonificherà Big Boss e si vivrà la creazione di Outer Heaven. Nel trailer si vedono molti cloni di Big Boss, chi sono? Solid, Liquid? Cloni generici? La data di uscita è ovviamente e purtroppo fissata per il 2010.

Altri annunci importanti sono Resident Evil Portable, ma non hanno fatto vedere niente. Al contrario invece ecco tanta carne al fuoco con LittleBigPlanet, Motorstorm: Arctic Edge, Monster Hunter e la schifezza Hanna Montana. Ci sono altri ulteriori giochi in uscita, roba come Soul Calibur PSP per esempio. Se poi volete qualcosa di più, in questi giorni verrà rilasciato Final Fantasy VII sul PS Store con altri 50 classici in arrivo e pronti ad affiancare già importanti release come Resident Evil Director's Cut e Marvel Vs. Capcom 2, in arrivo a brevissimo.

(danleroi)


lunedì 18 maggio 2009

Ricordando Final Fantasy VII..


http://www.rampantgames.com/blog/uploaded_images/ff7-700526.jpg

FINAL FANTASY VII
Piattaforma: PlayStation
Sviluppato: Squaresoft
Prodotto: Squaresof



Definito "il gioco che ha venduto la PlayStation", FFVII è decisamente il prodotto che ha dato una svolta decisiva al successo della console Sony rispetto ad una concorrenza, spesso deficitaria ma tuttavia al tempo ancora in carreggiata. Con un parco software simile in alcuni punti ma spesso opposto nell'opera concettuale, il Saturn rispondeva al successo Sony con titoli di indubbia fattura, eccellenti e potenzialmente decisivi, ma che complice il pessimo marketing di Sega e le novità introdotte da Sony, stentavano a decollare. Potenzialmente decisivo si è rivelato infine il successo di Final Fantasy VII, ovvero il primo vero colossal della nuova Era, un prodotto sicuramente in grado di reggere il confronto con il grande cinema e perchè no, con tanti e famosi romanzi.
Indubbiamente uno dei titoli di maggior rilievo artistico, il titolo Square poteva vantare per la prima volta un connubio di fattori che hanno portato verso il successo un genere che in occidente faticava ad affermarsi, e che aveva visto con Chrono Trigger e FFVI fino ad allora i suoi maggiori esponenti, ma senza che qui da noi lasciassero il segno. L'uscita di FFVII fu invece talmente eclatante da superare anche titoli allora ben affermati come Resident Evil e Tomb Raider, la stampa specializzata che da tempo montava l'hype a dismisura non faceva altro che confermare la maestosità del titolo in questione, che a fronte di un mancato modernismo strutturale a conti fatti essenziale per non perdere i contatti con una serie già eccellente, aveva le carte in regola per potersi affermare ed ergere come prodotto dal contenuto di maggior spessore, perlomeno su console. La sua uscita ha portato anche una intera e massiccia campagna pubblicitaria ed una operazione di marketing accortissima con prevendite, cotillons vari, premi vari. Fino ad allora tutto questo era piuttosto estraneo al settore, e questa luce di ribalta ha conferito ad un genere di nicchia e poco ricercato come quello dei jrpg quell'alone di importanza che li contraddistingue tutt'ora (fino a diventare le prede più ambite dai retrogamer).

La trama di FFVII è ben sviluppata, a conti fatti piacevole e riflessiva, il mondo di gioco è magnetico e suggestivo, affronta argomenti interessanti incentrati sul senso della vita, dell'impegno nel difendere la libertà ad ogni costo, della necessità di un mondo non corrotto e non inquinato. Incontrare personaggi che si interrogano sul valore della giustizia e sull'inutilità della violenza testimoni della solitudine e spesso del male di vivere come figli di un epoca senza un futuro che si rispecchia in un passato oramai svanito. FFVII è nel complesso un opera prettamente drammatica, epica e coincidente, e questo sviluppa connotati inediti per quel periodo. Il videogame si distacca dal mostrarsi come semplice prodotto di svago, e coincidendo con una grafica sorprendente dipana una commistione di prodotti emozionali ancora oggi unica nel settore. Anche altri titoli avevano scene drammatiche, su tutti proprio il suo predecessore, ma erano spesso legate a temi da videogioco come la guerra e l'eroismo. Poi privi di un vero effetto scenografico, il tutto aveva un ruolo meno sentito, meno visivo, complice una minore spettacolarizzazione della scena. Chi denuncia la sintetica freddezza del videogame al cospetto di un buon libro probabilmente non ha provato o compreso FFVII, un crogiolo di emozioni, di spunti di riflessione e di sorprese fino misto a un'azione fantascientifica mai raggiunta precedentemente e dopo in un opera videoludica.

Tuttavia tecnicamente l'innovazione reale portata da FFVII era prettamente estetica, definibile maggiormente in ambito ad un perfezionamento delle meccaniche già viste nei precedenti capitoli. Il punto interessante da approfondire è proprio questo, perchè fa fronte certamente al periodo storico del settore. Il periodo era proprio quello in cui nasceva il videogioco moderno, quello spettacolare, che tramanda oltre che una qualità tecnica anche una di spettacolarizzazione delle scene, sempre più vicino al grande cinema. Square realizzò in merito un opera sontuosa, non inferiore al precedente eccelso capitolo in termini strutturali, ma perfezionato da interessanti innesti che velocizzavano alcuni aspetti e ne specializzavano altri, il tutto condito proprio da un livello grafico di altissima qualità (considerando poi le controparti del genere al tempo) e ricco di quei FMV e scene spettacolari che sostanzialmente erano i veri vettori dell'opera. La musica di Uematsu viaggiava poi al passo del gioco, risultando spettacolare come sempre, forse meno epica ma più toccante, specie nei momenti tristi. Il tutto infine risultava come un incredibile incrocio ideale fra testo suono e immagini, che trasforma il semplice videogame degli anni d'oro in un opera più eterogenea e vasta, direttamente sequenziale ad un mix mediatico meritevole di un nome diverso da quello di film interattivo o videogioco.

Quando noi osserviamo il mercato videoludico attuale, non possiamo far finta di vedere come questo derivi in gran parte dall'epoca e dal successo di PlayStation. Il coinvolgimento accaduto grazie a questo gioco però era tale da aver ritagliato un ruolo determinante per la sua console e per il settore stesso. Per la prima volta Square faceva uso della grafica tridimensionale e pre-renderizzata in un Final Fantasy, e per la prima volta il genere dei giochi di ruolo si affacciava a caratterizzazioni in texture mapping. Ciò nondimeno, il dettaglio delle visuali riafferma una certa isometria bidimensionale, ampliata dai nuovi effetti di illuminazione dinamica delle ambientazioni e dalle inquadrature cinematiche dei combattimenti.

Sterminate figure leggendarie, navigando all'interno delle loro coscienze e al di sopra di cieli infiniti, per veleggiare infine su bastioni volanti dell'incerto divenire. Una avventura irripetibile che ha segnato almeno due generazioni di videogiocatori e che continua, ad oggi, a impressionare per la autenticità dei contenuti. La storia di FF VII, che vi trascinerà in un mondo crudele e affascinante, nel corso di un epica avventura ricca di sorprese e colpi di scena, dalla trama articolata e complessa.
Final Fantasy VII è un ponte fra la realtà ed il sogno, fra quello che siamo e quello che vorremmo essere, trasportandoci in un mondo fantastico, un'avventura epica cui lasceremo una parte del nostro cuore per sempre...
Chissà comunque, magari Square-Enix presto rivelerà qualche sorpresa..

(danleroi)


venerdì 4 aprile 2008

Final Fantasy VII


Definito "il gioco che ha venduto la PlayStation", FFVII è decisamente il prodotto che ha dato una svolta decisiva al successo della console Sony rispetto ad una concorrenza, spesso deficitaria ma tuttavia al tempo ancora in carreggiata. Con un parco software simile in alcuni punti ma spesso opposto nell'opera concettuale, il Saturn rispondeva al successo Sony con titoli di indubbia fattura, eccellenti e potenzialmente decisivi, ma che complice il pessimo marketing di Sega e le novità introdotte da Sony, stentavano a decollare. Potenzialmente decisivo si è rivelato infine il successo di Final Fantasy VII, ovvero il primo vero colossal della nuova Era, un prodotto sicuramente in grado di reggere il confronto con il grande cinema e perchè no, con tanti e famosi romanzi. Indubbiamente uno dei titoli di maggior rilievo artistico, il titolo Square poteva vantare per la prima volta un connubio di fattori che hanno portato verso il successo un genere che in occidente faticava ad affermarsi, e che aveva visto con Chrono Trigger e FFVI fino ad allora i suoi maggiori esponenti, ma senza che qui da noi lasciassero il segno.

L'uscita di FFVII fu invece talmente eclatante da superare anche titoli allora ben affermati come Resident Evil e Tomb Raider, la stampa specializzata che da tempo montava l'hype a dismisura non faceva altro che confermare la maestosità del titolo in questione, che a fronte di un mancato modernismo strutturale a conti fatti essenziale per non perdere i contatti con una serie già eccellente, aveva le carte in regola per potersi affermare ed ergere come prodotto dal contenuto di maggior spessore, perlomeno su console. La sua uscita ha portato anche una intera e massiccia campagna pubblicitaria ed una operazione di marketing accortissima con prevendite, cotillons vari, premi vari. Fino ad allora tutto questo era piuttosto estraneo al settore, e questa luce di ribalta ha conferito ad un genere di nicchia e poco ricercato come quello dei jrpg quell'alone di importanza che li contraddistingue tutt'ora (fino a diventare le prede più ambite dai retrogamer).

La trama di FFVII è ben sviluppata, a conti fatti piacevole e riflessiva, il mondo di gioco è magnetico e suggestivo, affronta argomenti interessanti incentrati sul senso della vita, dell'impegno nel difendere la libertà ad ogni costo, della necessità di un mondo non corrotto e non inquinato. Incontrare personaggi che si interrogano sul valore della giustizia e sull'inutilità della violenza testimoni della solitudine e spesso del male di vivere come figli di un epoca senza un futuro che si rispecchia in un passato oramai svanito. FFVII è nel complesso un opera prettamente drammatica, epica e coincidente, e questo sviluppa connotati inediti per quel periodo. Il videogame si distacca dal mostrarsi come semplice prodotto di svago, e coincidendo con una grafica sorprendente dipana una commistione di prodotti emozionali ancora oggi unica nel settore. Anche altri titoli avevano scene drammatiche, su tutti proprio il suo predecessore, ma erano spesso legate a temi da videogioco come la guerra e l'eroismo. Poi privi di un vero effetto scenografico, il tutto aveva un ruolo meno sentito, meno visivo, complice una minore spettacolarizzazione della scena. Chi denuncia la sintetica freddezza del videogame al cospetto di un buon libro probabilmente non ha provato o compreso FFVII, un crogiolo di emozioni, di spunti di riflessione e di sorprese fino misto a un'azione fantascientifica mai raggiunta precedentemente e dopo in un opera videoludica.

Tuttavia tecnicamente l'innovazione reale portata da FFVII era prettamente estetica, definibile maggiormente in ambito ad un perfezionamento delle meccaniche già viste nei precedenti capitoli. Il punto interessante da approfondire è proprio questo, perchè fa fronte certamente al periodo storico del settore. Il periodo era proprio quello in cui nasceva il videogioco moderno, quello spettacolare, che tramanda oltre che una qualità tecnica anche una di spettacolarizzazione delle scene, sempre più vicino al grande cinema. Square realizzò in merito un opera sontuosa, non inferiore al precedente eccelso capitolo in termini strutturali, ma perfezionato da interessanti innesti che velocizzavano alcuni aspetti e ne specializzavano altri, il tutto condito proprio da un livello grafico di altissima qualità (considerando poi le controparti del genere al tempo) e ricco di quei FMV e scene spettacolari che sostanzialmente erano i veri vettori dell'opera. La musica di Uematsu viaggiava poi al passo del gioco, risultando spettacolare come sempre, forse meno epica ma più toccante, specie nei momenti tristi. Il tutto infine risultava come un incredibile incrocio ideale fra testo suono e immagini, che trasforma il semplice videogame degli anni d'oro in un opera più eterogenea e vasta, direttamente sequenziale ad un mix mediatico meritevole di un nome diverso da quello di film interattivo o videogioco.

Quando noi osserviamo il mercato videoludico attuale, non possiamo far finta di vedere come questo derivi in gran parte dall'epoca e dal successo di PlayStation. Il coinvolgimento accaduto grazie a questo gioco però era tale da aver ritagliato un ruolo determinante per la sua console e per il settore stesso. Per la prima volta Square faceva uso della grafica tridimensionale e pre-renderizzata in un Final Fantasy, e per la prima volta il genere dei giochi di ruolo si affacciava a caratterizzazioni in texture mapping. Ciò nondimeno, il dettaglio delle visuali riafferma una certa isometria bidimensionale, ampliata dai nuovi effetti di illuminazione dinamica delle ambientazioni e dalle inquadrature cinematiche dei combattimenti. Sterminate figure leggendarie, navigando all'interno delle loro coscienze e al di sopra di cieli infiniti, per veleggiare infine su bastioni volanti dell'incerto divenire.

Una avventura irripetibile che ha segnato almeno due generazioni di videogiocatori e che continua, ad oggi, a impressionare per la autenticità dei contenuti. La storia di FF VII, che vi trascinerà in un mondo crudele e affascinante, nel corso di un epica avventura ricca di sorprese e colpi di scena, dalla trama articolata e complessa. Final Fantasy VII è un ponte fra la realtà ed il sogno, fra quello che siamo e quello che vorremmo essere, trasportandoci in un mondo fantastico, un'avventura epica cui lasceremo una parte del nostro cuore per sempre. (danleroi)

+ Caratterizzazione, trama e nemici superlativa
+ Musiche sensibili di altissima qualità
+ Graficamente ancora più che valido
- In Inglese..

Voto: 10 su dieci.