domenica 7 marzo 2010

Una Lara a mezzo servizio..

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Il ritorno di Lara Croft sembra essere ormai alle porte, ma questa volta non sarà come vi potete immaginare. Infatti sembra che Tomb Raider: The Guardian of Light non rappresenterà un vero e proprio seguito alle vicende dell'archeologa, ma uno spin-off scaricabile dai rispettivi negozi online (Live Arcade, PSN e poi non so). Non esulto dalla felicità, perché continuo a ritenere il brand di Tomb Raider piuttosto mal sfruttato e stupidamente sottodimensionato. Basta guardare il successo di Uncharted 2 per far pensare cosa ci stiamo perdendo in questi anni, con produzioni mediocri, noiose e poco brillanti.

E pensare che proprio il digital delivering poteva essere l'ancora di salvezza per la saga di Lara: immaginate quanto potevano essere interessanti dei nuovi brevi episodi distribuiti a prezzo ridotto. Delle storie della durata di quattro ore circa, vendute ad una ventina di euri. Poco importa la realizzazione tecnica infatti in questo caso, il motore di Underworld andava più che bene. La brevità dell'esperienza ed una marcata componente narrativa (basterebbe un benedetto sceneggiatore caspita!) avrebbero potuto offrire una rinascita del franchise senza impegnare troppo il team di sviluppo, senza contare che la solita stanchezza da "Tomb Raider" in questo caso verrebbe meno. Dopo tre storie scollegate infine, ecco una bella versione disco per tutti coloro che non possiedono la rete. Scenario perfetto non trovate? Invece no, perché Lara Croft and the Guardian of Light è un action ispirato ai vecchi giochi per cabinati, con tanto di visuale isometrica e punteggi da battere. Nonostante il genere sia palesemente diverso da quello dei Tomb Raider originali, il prodotto sembra mantenere buona parte del carisma della saga (tombe da esplorare, puzzle da risolvere), questa volta incentrandolo attorno alla cooperativa. Insomma, un giochillo.. forse anche niente male, ma non quello che sognavo, e nemmeno quello che realmente serviva al franchise. In casa Eidos (o Square Enix Europe) non ci sanno proprio fare.

Vediamo però il concept narrativo: Questa sarà la storia di Lara Croft e di un certo Totec, un guerriero Maya (Doh!). La trama girerà attorno allo Specchio del Fumo (Mmm.. finalmente un artefatto utile!), tanto antico quanto misterioso. E, ovviamente, come ogni artefatto è conteso da molte persone pronte a massacrarsi per averlo. Lara e Totec si trovano così in una lotta contro Xoxolt, uno spirito malvagio liberato proprio dallo specchio.
Ma la parte principale non sarà di certo la trama (non ne avevo dubbi) ma il gameplay (uiui..). La visuale isometrica inquadrerà l'azione sempre dall'alto, nella consueta prospettiva, mentre un sistema a punteggio molto eighties sarà alla base della struttura ludica offerta. Sembra che ci saranno anche molti combattimenti ed enigmi, cosa per la quale questa inquadratura (che definirei economica) risulta piuttosto utile. Ogni personaggio avrà delle proprie abilità e armi. Lara, ovviamente, a disposizione troverà le sue pistole gemelle con proiettili infiniti (a dirlo cosi fa schifo, ma quante volte le abbiamo ringraziate?) mentre Totec ha una lancia (Thema?). Le armi non torneranno utili solo in battaglia, ma anche nella esplorazione: Totec può lanciare la sua arma contro le pareti, ad esempio, così da permettere a Lara di utilizzarla come appoggio. Lara stessa ha un rampino che può utilizzare per aggrapparsi a varie sporgenze. Le due pistole di Lara invece non potremo lanciarle contro nessuna parete, ma salveranno il culo a Totec ugualmente bene. Le tombe da esplorare saranno poi un ottimo modo per staccarsi un poco dai combattimenti. Queste vantano rompicapi da risolvere e trappole da evitare in cooperativa. Questa modalità sarà disponibile sia online che offline, e sarà possibile giocare l'intero titolo anche senza alcuna persona in carne ed ossa ausiliaria (per fortuna!)

Non vi bastano le novità? Ci aggiorneremo in futuro con altre news. Inutile negarlo ragazzi, la mia visione sapeva essere più figa.. però questo Guardian of Light sembra comunque promettere bene.


(realizzato con alcuni estratti di Gamespot)


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