venerdì 26 dicembre 2008

Seduti sull'orlo del burrone..

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Un amico ieri
(post del 27 novembre 2008) mi ha riferito di un indagine del NAS di Parma su un'azienda di formaggi di Reggio-Emilia, che stiva dentro i suoi magazzini circa due o tremila forme di Parmigiano Reggiano. Questa indagine partita per motivi a me non rivelati vuole verificare la presenza di escrementi e contatti vari con i ratti che infestano l'edificio e che a quanto pare già hanno parzialmente consumato alcune forme del rinomato formaggio emiliano. Non so se questa notizia verrà rivelata dai giornali, tuttavia è doveroso prendere le distanze da ogni forma di latticino in Italia, come d'altronde da ogni altro criterio di alimentazione. Insomma se vogliamo essere sicuri di non mangiare porcherie, dobbiamo digiunare.

Recentemente mi sono accorto invece di essere ingrassato di cinque chili, complice la mia vita oziosa del periodo invernale e certamente l'alimentazione. Bevo litri di coca-cola e quasi non tocco ne verdure ne alimenti ipoteticamente salubri. L'obiettivo è farmi spuntare due belle alette e chissà qualche braccio bionico-radioattivo, per andare a palazzo Chigi e prendere a sberloni quella gente la.
Ancora colpa loro? Certo, sempre e solo colpa loro. Perchè non viene dato un giusto risalto a queste notizie, perchè stanno a litigare su vigilanze RAI quando qua frega ed interessa tutt'altro, perchè mister "chiagne e fotte" Sborrusconi pensa più a proteggere il proprio monopolio televisivo alzando le imposte alle concorrenti, oppure perchè si limita solo a fare i propri interessi come ha sempre fatto, fregandosene della situazione di crisi totale e ci invita pure, a dimostrazione del suo umorismo da porcellone, a spendere di più.
Ne ha di coraggio il bastardo, ma si diverte anche. Ride e si sconquassa per la presa in culo al popolo, per come entra ed esce dal nostro orifizio posteriore a suo piacimento. Di come il suo lungo piscio in fin dei conti è l'unica cosa che ci riscalda in attesa perenne di chissà quali benefici. A ragion veduta poi, perchè noi siamo inequivocabilmente una massa di coglioni, cresciuti ed addestrati come scimmie da quelli come lui, dalla sua organizzazione massonico-mafiosa della P2-RTI che tanto mirava trent'anni fa che ora c'ha colpito in pieno senza problemi.

Conosco persone che da poco hanno superato i quarant'anni che accusano le nuove leve di essere deboli, di non avere spina dorsale. Di non saper combattere, di non aver avuto mai il coraggio di dire no. Hanno ragione, ma non ricordo invece che loro lo abbiano mai fatto. Se ne sono fregati, anzi, hanno pure avuto l'onore di essere tra i fautori della nostra fine. Ci hanno condotto per mano verso il baratro e quando man mano crescevamo ad un certo punto ci hanno lasciati soli, mentre loro ci raccontavano chissà quali gesta, si defilavano e ci sfottevano sulla nostra incapacità di tirarci in salvo.
Conosco una stronza per esempio che ancor oggi si loda di essere animalista, naturalista, che mangia solo verdure, e che da giovane lottava attivamente e addirittura si incatenava davanti alle fabbriche inquinanti per protesta. Quante volte mi sono sentito riprendere per i miei comportamenti comuni, menefreghisti e superficiali.
E' lei? Ha quarant'anni non ottanta! Perchè non si incatena oggi, magari al Quirinale, perchè non continua nella sua mirabolante protesta? E' colpa sua invece.. sua e di quelli della sua età. Perchè ci stanno consegnando un mondo marcio già dalle fondamenta, dove tutto è monetizzato, dove ti vendono il formaggio con l'urina di topo e se ne fregano perchè quel formaggio vale soldi, duemila forme per oltre il milione di euro secondo il mio informatore. Dove senti parlare un premier imbonitore che s'incula la gente con telenovele e corruzioni varie ai nostri danni grazie allo strumento di massa più plagiante che esista e con i voti di vecchi bastardi matusa del cazzo che non contenti di averci infilato a testa in già nel gabinetto, ci chiudono il coperchio e tirano l'acqua. Parlano di futuro, ma davanti a noi non rimangono altro che sterminate piantagioni di merda, dove per sopravvivere dobbiamo scavare a mani nude in cerca di chissà qual tubero della salvezza.

Ed in questo scenario, io emergente, devo tirare fuori i quarantenni, i sessantenni, che sono venti o quarant'anni che si grattano i coglioni sopra le generazioni future. Che se siamo finiti così è solo colpa loro ed adesso ci fanno pure la morale. Invece io li accuso di egoismo sfrontato e di strage sistematica del proprio ricambio generazionale.
Perchè ci hanno abbandonato a noi stessi, per questo l'unico rimedio è la consapevolezza di ciò che siamo, l'assenza di giudizio, il risveglio dei nostri sensi anestetizzati da anni di rincoglionimento mediatico ed indrottinamento consumistico, che in fin dei conti sono il braccio armato del sistema monetario ed a sua volta il sistema di una ragnatela occulta massonico-mafiosa che ci governa e ci fossilizza in attesa di chissà qual messia.
No cazzo no, la partita è persa -game over- è inutile ogni rivalsa. Possiamo al massimo solo armarci anche noi e farli fuori. Ma uccidiamo l'uomo, non il sistema. Cambieranno solo i protagonisti, tutto rimarrà invariato, guardacaso proprio come in una cupola mafiosa, in attesa naturalmente del collasso finale del quale ora intravediamo solo i primi scricchiolii. Seduti sull'orlo del burrone, non possiamo altro che sorridere e fregarcene. Ci credono stupidi, ma non abbiamo altra scelta. Per sopravvivere al presente e non pensare al futuro.

(danleroi)

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