giovedì 25 dicembre 2008

C'erano gli Stati Uniti d'America..

File:Robert F. Kennedy 1964.jpeg

Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni.

Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto interno lordo (PIL).

Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.

Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.

Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi.

Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta.


Robert Kennedy, Discorso all'Università del Kansas, 18 marzo 1968


Parole profetiche, parole vere di un uomo guarda il caso morto sotto i colpi di pistola di un omicida pretestuoso, certo non con un vero motivo per volerlo morto. Erano gli Stati Uniti del cambiamento, quelli che successivamente avrebbero portato al mondo una vera evoluzione sia nella moralità che nelle cose che contano.

Erano gli Stati Uniti d'America che tutti volevamo, quelli della libertà e del diritto, quelli che in qualche maniera rispecchiavano il volere ed i desideri dei loro padri pellegrini. Non sono mai esistiti questi Stati Uniti, li hanno uccisi tutti per evitare che la mente della gente venisse plagiata di cose buone e giuste. Uccisi per evitare che tutto prendesse una piega più intellettuale e coordinata. Meglio invece il consumismo sfrenato, le mafie e la corruzione politica.

Non so se Obama sia nel giusto o meno, se quel che dice lo crede davvero o è un fantoccio che deve ridare solo un po di attaccamento alla bandiera dopo due governi del carnefice Bush.. so solo che il punto di partenza è buono, che se continua per questa strada presto avremo un altro da ricordare molto presto. In questi momenti di crisi economica forse sarebbe il caso tutti quanti di riscoprire qualche valore andato perduto e piangerci meno addosso.
Non è facile, lo so..


(danleroi)

Nessun commento:

Posta un commento