domenica 19 aprile 2009

The Conduit e la fine del Japan Gaming


Lo strano clamore su siti e riviste specializzate riguardo a The Conduit indispettisce alcune frange di utenza prettamente filo-orientale che vedono il Wii come ultima roccaforte del Japan-Gaming.

L'arrivo di The Conduit in merito, se dovesse per davvero rappresentare un successo, potrebbe indurre molte società a sviluppare fps o tps direttamente per il Wii, di fatto annullando l'ultimo residuo dei giochi tipici da console. Una situazione apocalittica certo, ma assolutamente possibile, che costringerebbe ad un rapido abbandono o riadattamento molta utenza che al momento non è quantificabile in quanto di solito non è quella che utilizza forum o qualunque altro mezzo comunicativo, ma resta nell'ombra in attesa di un qualcosa che li spinga a comprare un nuovo sistema.

Del resto la situazione comatosa nel quale riversano le produzioni giapponesi in questa generazione ha messo parecchie persone in allarme, in quanto proprio il Wii sembrava oggi l'unica console in grado di raccogliere quanto di buono ci è arrivato negli anni da Dreamcast, Gamecube e sopratutto PlayStation 2 ed evitare quindi la totale estinzione del genere. Purtroppo la palese incapacità di Xbox 360 di assumere connotati orientali e il mezzo fallimento produttivo di PlayStation 3 altro non fanno che relegare ad una console nata per essere casual il pesante fardello di salvare il tipico console gaming di matrice orientale, che se da una parte trionfa ancora sulle console portatili, dall'altra continua a porgere il fianco in quelle casalinghe e man mano sparire dai riflettori.

Chiaro che i motivi per cui rapidamente si è arrivati a questo derivano essenzialmente dal successo di Xbox 360 e dello stile PC sulla autolesionista Sony e PlayStation 3, ma lo tsunami derivato dal loro conflitto sta velocemente abbattendo quello che per anni abbiamo tanto e con passione seguito. I costi produttivi alle stelle per noi consolari non sono un problema, ci va anche bene la grafica da Wii, e quasi ci sentivamo tranquilli proprio per questo ma cosa succederebbe se The Conduit o un qualunque altro sparatutto in prima persona riuscisse ad avere un grande successo sul Nintendo Wii?


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Recentemente le abbiamo viste di ogni: MGS4 che aveva gameplay e tonalità ricordanti il tratto occidentale, Square-Enix che produce rts per PC, titoli eccellenti per il Wii ignorati dalla stampa specializzata in favore dell'ennesimo ca**o di sparatutto grezzo e stupido, insomma quanto potremo resistere ad uno Zelda con Link in soggettiva ed uno sparacastagne in mano? O Mario Fps che lancia fireball per abbattere i goomba?
Sia ben chiaro qui nessuno accusa di niente The Conduit, ma la sua presenza incute timore in chi si è visto in due anni portare via i generi che più apprezzava e che non si raccapezza di fronte a tonnellate di videogiochi dallo stile più vicino agli ambienti pc ed occidentali pur trovandosi su console. Ecco quindi il motivo di una eventuale ostilità di molti, me compreso.

Cosa ne pensate in merito? Ok, forse non sarà un titolo epocale e probabilmente è atteso solo da una certa schiera di utenza rispetto ad un altra. Probabilmente non venderà moltissimo per le poche attinenze concettuali con il resto della produzione Wii e della sua maggiore utenza, finendo insomma come Madworld e Overkill, ritenuti da molti come dei mezzi flop alle vendite. Però quello che volevo far notare è proprio la pericolosità di un suo avvento. Perché quasi finire per sperare che sia un fallimento nonostante probabilmente lo giocheremo tutti ben volentieri, anche perché ci porterebbe chissà il ricordo di un tempo dove la grande N aveva la firma (tramite Rare) sui più grandi fps mai apparsi in circolazione, come Perfect Dark e 007 Goldeneye.

(danleroi)

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