martedì 19 agosto 2008

Sangue d'innocenza


Si parla sempre troppo e bene sul Papa.. quella specie di mostro alieno posto laggiù nel Vaticano, la sede di tutte le Mafie mondiali. Ma neppure una notizia sulle ultime righe di una lettera scritta nel 2001 da lui stesso, al tempo cardinale, nonché prefetto della Congregazione per la fede, ex Sant'Uffìzio, dove si ordinava ai vescovi di tutto il mondo, pena la scomunica, il segreto da opporre alle inchieste giudiziarie sui preti pedofili. Investigare in silenzio, come spettri, con l'unico scopo di non fare notizia, ed archiviare.

Eppure questa storia venne rivelata dai giornali di tutto il mondo: Il Vaticano cercava di arginare l'inchiesta sul potentissimo Maciel Degollado, messicano, fondatore dei Legionari di Cristo, accusato di pedofilia dai suoi ex allievi. Il processo si era aperto in Texas nel 1997. Pubblici persino alcuni stralci di testimonianze, come quella di padre Juan, ex seminarista di Degollado: «Quante volte mi svegliava nel cuore della notte e abusava della mia innocenza. Notti di paura, notti di assoluto terrore».

Ratzinger scrisse (con perfetto rigore) che «casi del genere sono soggetti al segreto pontificio». Scrisse che si sarebbe dovuta aspettare la maggiore età delle vittime e poi altri 10 anni prima di rivelare le accuse. Raccomandava cautela. Minacciava scomuniche. Secondo l'avvocato texano Daniel Shea, si trattava di indicazioni così perentorie da costituire un «intralcio alla giustizia», reato che la legge americana considera assai grave.

L'intera storia, non ancora conclusa e lentissima negli sviluppi, torna a galla ogni tanto, anche in questi giorni..
Ma la pedofilia per la Chiesa è un problema rimosso, questo nonostante il danno si perpetua. Eppure sui giornali italiani nulla di nulla, proprio come voleva il cardinale.

Non esistono metodi in Italia per parlare non solo della luci, ma anche delle ombre che si profilano sul papato di Joseph Ratzinger.
Nel frattempo, negli Usa il fenomeno della pedofilia nell'ambito della Chiesa Cattolica ha assunto proporzioni gigantesche, e l'intero gettito dei fedeli viene usato per risarcire le vittime degli stupri. Le inchieste riguardano decine e decine di prelati, coperti dal cardinale Bernard Law, ex arcivescovo di Boston che è stato poi rimosso e che adesso è arciprete a Roma a S. Maria Maggiore.
Il problema con la gerarchia cattolica sta nella sua «reticenza ad ammettere la situazione», che si colloca in un contesto «di censura, di un atteggiamento omertoso, di copertura». Guardacaso il codice mafioso..

Mentre la chiesa nasconde e cerca di risolvere in casa il problema della pedofilia nelle strutture vaticane, invece questo è un problema che deve essere affrontato e risolto in sede giudiziaria, e che questi atti di pedofilia sono fatti che riguardano la giustizia degli uomini e Dio non c'entra un cazzo.. se non, ..dopo!!.

Con le iniziative della Curia volte a coprire e a secretare gli episodi denunciati di fatto si realizza che un gruppo di persone per delle motivazioni che a noi riguardano poco ha sottratto dei criminali alla giustizia. E quelle mani sporche di sangue di Ratzinger nella foto, altro non è che sangue di innocenza perduta.

(danleroi)



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